/https://www.webnews.it/app/uploads/2008/11/news_1ca6c505548ecf9e.jpg)
L’industria legata all’IT continua ad avere un sensibile peso nei confronti dell’ambiente. Una eccessiva lentezza nel comprendere l’importanza delle tecnologie a minore impatto ambientale rende il comparto dell’IT ancora lontano da una produzione ecosostenibile, tesa a ridurre emissioni di agenti inquinanti nell’atmosfera e a risparmiare energia. Il quadro poco incoraggiante giunge da una recente ricerca realizzata dagli analisti di Gartner in collaborazione con il World Wide Fund for Nature, indagine tesa a verificare il livello di virtuosità in tema di ambiente delle principali società attive nel settore dell’Information Technology.
Gartner e WWF hanno invitato le principali 24 aziende a livello mondiale protagoniste dell’IT a partecipare a uno
Stando ai risultati dello studio condotto da Gartner e WWF, società come Fujitsu, BT, IBM e HP si sono rivelate particolarmente virtuose in tutte le categorie esaminate dai ricercatori. Il loro buon risultato deriva dalla presenza di piani strutturati e molto efficienti per ridurre progressivamente il loro impatto sull’ambiente, già a partire dal breve e dal medio periodo. Le quattro società si sono dimostrate anche virtuose nei piani concepiti per la creazione di nuovi prodotti innovativi, in grado di diminuire i pericoli per l’ambiente e offrire ai consumatori soluzioni maggiormente vantaggiose.
Società come Lenovo, China Mobile e Verizon hanno, invece, fatto registrare risultati meno incoraggianti. Secondo Gartner e WWF, le tre compagnie non avrebbero al momento elaborato piani precisi e sufficientemente dettagliati per affrontare le sfide legate alla tecnologia verde. Medesima condizione anche per il colosso delle ricerche online Google, che non si è particolarmente distinto nelle politiche per l’ambiente nonostante le sue
La mancanza di un obiettivo preciso per la riduzione dei gas serra (GHG) si è rivelato un elemento comune alla maggior parte delle società analizzate dalla ricerca. «Un obiettivo di massima sui GHG è uno dei requisiti di base per un programma sul cambiamento globale, e in sua assenza le organizzazioni dovrebbero essere molto scettiche sui progetti contro il cambiamento climatico da parte delle aziende» ha
Un invito importante, ma apparentemente ancora poco sentito da numerose società attive nell’IT, che hanno preferito non partecipare alla ricerca condotta da Gartner in collaborazione con il WWF. Assenze importanti, peraltro, tra cui spiccano nomi quali Accenture, Acer, AT&T, Deutsche Telekom, Microsoft ed Oracle.