Il tablet Amazon sarà il vero anti-iPad?

Entro pochi giorni Amazon presenterà il proprio tablet: una strategia basata sul low-cost potrebbe spiazzare i progetti Apple per l'iPad.
Il tablet Amazon sarà il vero anti-iPad?
Entro pochi giorni Amazon presenterà il proprio tablet: una strategia basata sul low-cost potrebbe spiazzare i progetti Apple per l'iPad.

La sensazione è da tempo la stessa: per sfidare l’iPad occorre correre su binari diversi. E l’ipotesi è da tempo la medesima: Amazon è il gruppo che più di ogni altro ha le carte in regola per tentare il sorpasso che riscriverebbe le regole del segmento tablet.

Il tablet Amazon è atteso entro la settimana e la giornata di mercoledì è vista come quella più probabile per il grande annuncio. Sul “Kindle tablet” si sa ad oggi poco o nulla, ma da tempo è nota quella che potrebbe essere la strategia con cui Amazon andrebbe ad intaccare il cuore del mercato Apple. A Cupertino, infatti, non si è mai fatto mistero del fatto che i margini sui prodotti debbano rimanere alti per premiare adeguatamente le scelte qualitative volute dal gruppo per i propri prodotti, ma la cosa fa a pugni con una eventuale strategia rivale che basa tutto sul “low cost“.

Amazon potrebbe aver scelto questa strada: affondare il prezzo dei tablet per poter insinuare i propri servizi in un modello di business in grado di dare una spallata all’iPad. E sarebbe una spallata importante per tutti, poiché aprirebbe una breccia in un mercato fin qui agevolmente controllato da Apple. Le ipotesi sono di un tablet portato sul mercato in una fascia di prezzo vicina ai 250/300 dollari, ossia molto al di sotto rispetto agli standard stabiliti dall’iPad: di fronte ad un prezzo simile, l’iPad 2 conserverebbe tutto il proprio fascino o dovrebbe cercare nuovi compromessi nella terza versione per potersi riproporre in un ruolo di leadership?

Amazon andrebbe a giocare carte quali quelle del cloud, dello streaming video e degli e-book. A tutto ciò unirebbe la propria offerta di e-commerce, tenterebbe la via dell’advertising e probabilmente andrebbe a mettere a frutto l’investimento infuso in LivingSocial. Tali aspetti consentirebbero di creare un business diverso nel quale il guadagno non è nel tablet, ma nell’uso successivo dello stesso. Ed alla luce di tutto ciò il taglio nella produzione di iPad suona come un piccolo, timido, campanello d’allarme.

Il conto alla rovescia sta per finire: il tablet Kindle sta per arrivare ed a quel punto sarà chiaro fino a che punto Kindle può essere il vero anti-iPad, oppure soltanto l’ennesimo fallimentare anti-iPad come molti altri ce ne sono già stati.

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