Il rapporto degli italiani con il web 2.0

Nielsen/NetRatings ha misurato il rapporto degli italiani con il web 2.0 valutando come il fenomeno sia ancora limitato, ma in forte crescita. Community, blog, servizi vari crescono a tripla cifra coinvolgendo ormai oltre la metà dei navigatori nostrani
Il rapporto degli italiani con il web 2.0
Nielsen/NetRatings ha misurato il rapporto degli italiani con il web 2.0 valutando come il fenomeno sia ancora limitato, ma in forte crescita. Community, blog, servizi vari crescono a tripla cifra coinvolgendo ormai oltre la metà dei navigatori nostrani

«Le community, i siti come MySpace e YouTube e i blog attraggono sempre più navigatori in Italia, dove il 56% degli internauti a Gennaio ha visitato almeno una volta i siti della cosiddetta galassia Web 2.0»: così Reuters introduce i dati di una ricerca Nielsen/NetRatings relativa all’impatto degli italiani sulla dimensione 2.0 nel mese di Gennaio 2007. Interessante, innanzitutto, la definizione che Nielsen/NetRatings offre del concetto di Web 2.0: «l’ambiente in cui si sono sviluppati dei siti web e delle applicazioni, che mettono il controllo del contenuto, sia generato direttamente dall’utente che no, nelle mani del consumatore».

Partendo da una ricerca su 75 siti (nazionali ed internazionali) portata avanti tramite un meter installato nel pc del campione analizzato, Nielsen/NetRatings ne ha tratto quanto segue: «a Gennaio il 56% dei navigatori italiani, pari a 11 milioni 380 mila persone, hanno visitato almeno una volta i siti del Web 2.0 […] che si occupa di ricerche di mercato sull’audience di internet. In particolare, questi utenti mostrano dati di consumo della rete più elevati rispetto alla media (27 ore e 50 minuti contro le 18 ore e 36 minuti della media), e si collegano più assiduamente alla rete (44 collegamenti mensili contro i 29 della media)».

La ricerca (pdf) ha diviso i siti monitorati in 8 differenti categorie, quantificandone inoltre la penetrazione tra gli utenti:

  • Giants (Wikipedia, YouTube) – 36.72%
  • Communities (LinkedIn, BeBo) – 7.42%
  • Bloggers (Splinder, Blogger) – 21.71%
  • Niches (Digg) – 2.23%
  • Photosites (Flickr) – 7.51%
  • Portals (Google Groups, Windows Live Spaces) – 41.17%
  • Video (Google Video, MetaCafe) – 16.22%
  • Knowledge (Yahoo Answers) – 9.15%
  • Virtual Life (Second Life) – 0.81%

La crescita tra i Giants negli ultimi 12 mesi

La crescita tra i Giants negli ultimi 12 mesi

Negli ultimi 12 mesi in Italia la penetrazione del broadband risulta essere aumentata del 18%, del 21% aumentano le sessioni di navigazione, del 4% sale il numero dei navigatori ed ogni singolo utente ha aumentato la propria permanenza temporane sulla rete del 36%. Il 56% degli utenti che ha navigato siti 2.0 sembra essere di un profilo più avanzato: ha un numero di sessioni sul web quasi doppio rispetto alla media nazionale, visita più siti e consulta il doppio delle pagine. Il tutto, paradossalmente, nella stessa durata media della sessione di navigazione.

Il tipico utente 2.0 risulta essere di più difficile controllo: visita più siti web, rimane di meno su una singola pagina (45 secondi contro i 70 della media dei «not Web 2.0») e visita tuttavia un maggior numero di pagine ad-supported (quest’ultimo dato è motivato soprattutto dal fatto che gran parte dei servizi 2.0 è finanziato proprio dalle inserzioni promozionali). In generale l’utente che si affida maggiormente al 2.0 è uomo e di giovane età, ma soprattutto:

  • «non visita in genere un repertorio di siti molto diverso dalla
    media»;
  • «ha un rapporto intenso con i siti di informazione in
    generale»;
  • «cuole essere in maggior controllo della loro esperienza con
    l’advertising online».

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