In genere la rete viene organizzata a maglia o in maniera gerarchica. Solitamente i dispositivi si trovano in condizioni di sleep, cioè di inattività, se attivati da un beacon ("segnale"), eseguono l’azione, rispondono con un ack e tornano allo stato di "sleep": si cerca, in questo modo, di minimizzare il consumo energetico. Gli intervalli tra un beacon e l’altro variano significativamente secondo l’applicazione e il tasso di trasmissione dati richiesto.
La frequenza di trasmissione di base è di 2,4 Ghz e a partire da essa si contano 16 canali, ciascuno di 5 Mhz.
L’area di trasmissione varia tipicamente tra 10 e 75 metri e viene prevista e gestita l’eventualità di una collisione tra dati. Gli apparecchi ZigBee sono pratici ed economici, ma complicati da costruire, in quanto devono rispettare vincoli rigidi sia a livello di consumo energetico che di larghezza di banda.