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Che fosse un grande amante della musica lo si sapeva già, ma che fosse anche un attivo fautore dei nuovi sistemi di fruizione musicale lo si scopre solo oggi. Papa Benedetto XVI, in un discorso rivolto all’Orchestra radiosinfonica di Stoccarda diretta dal Maestro Gustavo Dudamel (che ha eseguito per lui brani di Giovanni Gabrieli, Wolfgang Amadeus Mozart e Antonin Dvoiak) ha parlato di nuove tecnologie applicate alla musica benedicendole al pari di quella che ritiene la più sublime delle arti.
«L’universalità della musica è oggi particolarmente accentuata grazie agli strumenti elettronici e digitali della comunicazione. Quante persone nei più diversi Paesi hanno la possibilità di prendere parte, nelle loro abitazioni, a questa esecuzione musicale o anche di riviverla in seguito» sono le parole usate dal pontefice all’interno dell’evento che ha avuto luogo nell’aula Paolo VI per festeggiare il suo ottantesimo compleanno.
Da alcuni anni la chiesa cattolica si sta aprendo anche con atti ufficiali alle nuove tecnologie. Rimane storico in tal senso il primo intervento ufficiale in merito, ovvero la lettera apostolica intitolata "
Durante il nuovo pontificato erano fino ad oggi mancate dichiarazioni ufficiali sui temi più strettamente vicini alla tecnologia, ma ha fatto il giro del mondo a suo tempo la notizia secondo cui la curia avrebbe fatto dono di un iPod Nano, già caricato con una selezione di musica sacra e classica amata dal pontefice, al neo eletto Papa Joseph Ratzinger.