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Il Vaticano e la chiesa non sono più una sede vacante: c’è un nuovo pontefice, l’argentino di origini piemontesi Jorge Mario Bergoglio, che ha preso il (sorprendente) nome di Francesco I. E c’è pure il primo tweet, piccolo simbolo di un ritorno alla normalità. La Rete è certamente stata molto attenta a questo conclave, quel comignolo e il suo fumo a favore di telecamere e news resterà nella memoria dei nativi digitali, insieme al gabbiano, come il «corrigerete» di Karol Wojtyla per la generazione della televisione. Ora però la rete serve a scoprire tutto sul nuovo capo della chiesa cattolica.
Il primo cinguettìo che toglie il blocco dopo le dimissioni di Ratzinger e riapre ufficialmente l’account @Pontifex è stato inviato esattamente alle 20.33, subito dopo il rientro di Francesco I dal balcone della basilica alla fine di un intenso momento di preghiera collettiva. Un tweet che chiude lo stato di sospensione che circondava il Vaticano e che inaugura anche online il percorso di Francesco I alla guida della Chiesa:
https://twitter.com/Pontifex/status/311922995633455104
Il web, con la sua eccezionale potenza di ricerca, sta già aiutando i mass media a raccogliere immagini, fonti, storie: gallerie di informazioni testuali e visuali che si rincorrono trasformando e deformando le Home Page dei quotidiani di tutto il mondo fino al limite della leggibilità.
La home page di Repubblica.it ieri sera: i contenuti si affastellano e i caratteri si fanno “chiassosi”: l’evento eccezionale supera i limiti di impaginazione.
Le migliaia di cellulari presenti in piazza hanno ripreso il breve discorso del pontefice, già moltiplicato
. Wikipedia ha naturalmente aggiornato la sua voce in tempo reale, mentre decine di fake facevano la loro comparsa sui vari social network per attirare le ricerche dei curiosi pronti a diventare immediati follower del nuovo Pontefice.
Sui blog e i social network compaiono già tutti quegli elementi che caratterizzano il web 2.0: articoli su vicende oscure del passato dell’uomo, e i motori di ricerca ripescano vecchi articoli di accuse – non proprio documentatissime – sul rapporto tra l’allora vescovo di Buenos Aires e la dittatura militare negli anni Settanta. Ricerche immediate, spesso superficiali, dettate dal desiderio di offrire una risposta immediata a chi cercava informazioni sul nuovo Papa.
E non mancano naturalmente le battute, i
come quello di Spinoza sulle origini argentine del Papa, appassionato di tango e di calcio. Papa Francesco I è trend topic e lo sarà per molti giorni, tutta la sua vita verrà scandagliata: parte di queste informazioni contribuiranno a costruire l’immagine ufficiale dell’uomo e del suo ruolo, altre parti formeranno posizioni e ipotesi differenti quando non completamente divergenti.