/https://www.webnews.it/app/uploads/2010/05/s-nytimes-large.jpg)
Questa volta si fa sul serio. Benché si parli da mesi della possibilità che alcune grandi testate giornalistiche statunitensi possano far pagare per accedere ai propri contenuti online, fino a oggi non si registrano esempi eclatanti di questa nuova politica economica. A
Stando a quanto ha dichiarato la proprietà della testata, da gennaio sarà infatti introdotto un modello di business ibrido che si affiancherà al tradizionale canale di introiti generati dalla pubblicità online.
A quanto pare, la scelta del New York Times sarà quella di permettere ai navigatori la lettura gratuita di un certo numero di contenuti, al momento non si sa quanti e di che tipo, superato il quale scatterà l’opzione del pagamento. Anche sul quanto sarà necessario pagare, ancora non si sa molto.
Considerando che
In attesa di sapere di più sui dettagli dell’operazione, non resta che chiedersi se questo modello, qualora si rivelasse economicamente vantaggioso, potrà essere applicato anche ai giornali nazionali.