Il medagliere delle olimpiadi del web

Le Olimpiadi del web sono state vinte da Yahoo: pur senza diritti per le immagini, il motore di Sunnyvale ha raccolto importanti risultati dai giochi battendo anche NBCOlympics di NBC e Microsoft. Ed ora già si guarda a Londra 2012:il web farà voce grossa
Il medagliere delle olimpiadi del web
Le Olimpiadi del web sono state vinte da Yahoo: pur senza diritti per le immagini, il motore di Sunnyvale ha raccolto importanti risultati dai giochi battendo anche NBCOlympics di NBC e Microsoft. Ed ora già si guarda a Londra 2012:il web farà voce grossa

A giochi olimpici conclusi giunge il momento di tirare le somme. L’evento planetario, infatti, ha assunto nella circostanza specifica un significato del tutto particolare perchè ha rappresentato l’entrata ufficiale del bacno cinese nel mercato internazionale, con una sinergia mai vista prima tra scambio di domanda e offerta tra oriente e occidente. Grandi protagonisti dell’evento sul web dovevano essere la NBC in combutta con Microsoft. Ma c’è chi ha saputo cavalcare l’onda con astuzia occupando posizioni di prestigio senza poter godere di una partenza lanciata.

La medaglia d’oro va a Yahoo: nonostante NBCOlympics.com potesse godere dei diritti di esclusiva sulle immagini, Yahoo ha sfoderato un colpo di reni eccezionale riuscendo a catalizzare sul proprio sito 1.5 milioni di visitatori ogni singolo giorno, superando così gli 1.2 del sito NBC (dati Compete). Appena superiore il tempo passato sul sito NBC rispetto a quello Yahoo, il che concede all’offerta di Sunnyvale il gradino più alto del podio per i meriti acquisiti sul campo. Grandioso, soprattutto, lo sprint finale che premia le scelte Yahoo (da tempo partner strategico EuroSport) con un aumento del minutaggio procapite proprio negli ultimi giorni, quando le ultime medaglie sono state assegnate ed il rincorrersi delle finali ha aumentato il pathos attorno ai Giochi.

La medaglia d’argento va a NBCOlympics. I risultati, infatti, sono stati mediocri, ma il tutto era un esperimento senza precedenti che non può dunque essere valutato con eccessiva superficialità in termini assoluti. Secondo PaidContent si stimano entrate finali per 5.75 milioni di dollari, appena l’1.1% del totale della spesa pubblicitaria prevista per l’anno corrente negli USA nel mercato dei video online. La valutazione implica però valutazioni ulteriori, e per Microsoft la possibilità di proporre la propria tecnologia Silverlight alle grandi masse ha probabilmente più valore di qualche milione aggiuntivo in entrata. Una cifra è sufficiente per delineare la portata del balzo in avanti delle web tv: la NBC ha registrato un numero di video visti 20 volte superiore rispetto ad Atene 2004.

La medaglia di bronzo può essere affidata a parimerito a tutti gli altri concorrenti, perchè la distanza rispetto ai servizi principali è stata abnorme. AOL, ESPN, CBS Sport ed il sito ufficiale delle Olimpiadi si sono divisi le briciole, con Google che ha provato ad evitare gli scontri diretti affidando a YouTube una repository per i paesi in cui non erano stati venduti i diritti relativi.

Le evidenti difficoltà della RAI nel mostrare i giochi su una sola rete (o poco più) e l’incedere continuo del web promettono grandi cose per Londra 2012. A prepararsi per quell’evento non ci saranno solo gli atleti: da oggi inizia una preparazione che tra quattro anni significherà per qualcuno grandi capitali spremuti dai bit e dalla banda larga.

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