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Stando ai
Si tratta di un trend destinato a durare, almeno a dire dell’analista, visto e considerato che le consegne sono aumentate costantemente negli ultimi 6 trimestri fiscali di fila, con un’enfasi particolare registrata in Cina e nei mercati APAC (Asia Pacific). Si tratterrebbe di un’esplosione di ben 1 punto percentuale rispetto soltanto all’anno scorso e dovuto in massima parte al cosiddetto effetto halo derivato dall’adozione in massa di
Uno stato di cose che ha consentito a Cupertino di balzare in avanti nella diffusione dei propri computer, i quali raggiungono ora un marketshare consolidato del 5,2%. Ma il merito va anche alla potente macchina del retail con la mela e all’apertura continua di nuovi punti vendita in un numero crescete di paesi del mondo. Curiosamente, la crescita più lenta Apple la sperimenta negli USA, dove tuttavia continua a capitanare l’industria in termini di "dollar growth"; dopotutto, se il prezzo prezzo medio dei Mac è sceso di appena 1 punto percentuale negli ultimi sei anni, i ribassi della concorrenza si sono rivelati estremamente più marcati.
Siamo sulla cresta di una nuova onda che ha avuto il suo incipit a metà 2010 e che sembra subire, proprio in questi mesi, una brusca accelerazione. Col Natale e le festività in arrivo, poi, i numeri non potranno far altro che migliorare ulteriormente.