Il grande giorno dell'iPhone 4: tutte le tariffe

L'iPhone 4 inizia oggi il proprio percorso in Italia tra mille promesse ed un grave guaio: l'antenna. Abbiamo raccolto tutto quanto necessario per decidere in piena consapevolezza se e come acquistare lo smartphone Apple
Il grande giorno dell'iPhone 4: tutte le tariffe
L'iPhone 4 inizia oggi il proprio percorso in Italia tra mille promesse ed un grave guaio: l'antenna. Abbiamo raccolto tutto quanto necessario per decidere in piena consapevolezza se e come acquistare lo smartphone Apple

È oggi il giorno del grande debutto dell’iPhone 4 sul mercato italiano. Ed è un debutto atteso perchè sulla scia di quanto successo nelle ultime settimane, il nuovo smartphone di Cupertino giunge nei negozi di fronte ad un’utenza molto informata su quelle che sono le qualità ed i difetti del telefono. Oggi è l’ultima occasione per ricordare il tutto e per effettuare la propria scelta: l’iPhone 4 è nei negozi e l’utenza è di fronte alla vetrina per capire fino a che punto l’ennesima rivoluzione promessa valga un investimento che si preannuncia oneroso.

Dell’iPhone 4 occorre ricordare anzitutto alcune delle caratteristiche principali: FaceTime per la videochiamata sotto copertura Wifi, Display Retina per immagini di qualità superiore, Multitasking per l’uso di più applicazioni in contemporanea, fotocamera da 5 megapixel, applicazioni gestibili in cartelle, iBooks per la lettura di libri e tutta la gamma di applicazioni che l’App Store è in grado di proporre. Ma tutto ciò è minato da un difetto sostanziale: un errore di design ormai sdoganato anche dalla stessa Apple mette a rischio le chiamate poichè basta una impugnatura sbagliata del telefono per far potenzialmente cadere la telefonata. La guerra mediatica sul problema è ai massimi livelli, con Apple a minimizzare il tutto e con la concorrenza pronta a strumentalizzarne la gravità per abbassare l’appetibilità del nuovo smartphone.

Le vendite negli Stati Uniti sono andate a gonfie vele ed Apple spiega che anche il cosiddetto Antennagate non ha abbassato il ritmo della distribuzione. Al tempo stesso, però, alcune statistiche indicano una forte fidelizzazione rispetto agli utenti già in possesso di iPhone di prima generazione, il che sembra più che altro un rinnovamento della gamma che non una estensione nell’utenza utilizzante il device di Cupertino. Ora il telefono giunge in Italia e passa al vaglio dell’utenza nostrana. La quale di fronte si trova tre possibilità alternative e sostanzialmente differenti: TIM, Vodafone e 3 Italia.

TIM

L’iPhone è disponibile al prezzo di 659 euro oppure è possibile averlo in versione da 32GB per 779 euro. L’utenza può altresì avvalersi delle offerte in abbonamento accedendo così allo smartphone con 20 euro mensili ai quali va aggiunta l’opzione tariffaria prescelta. TIM nella fattispecie offre “Tutto Compreso 500” (29 euro mensili), “Tutto Compreso 1000” (49 euro) e “Tutto Compreso 1500” (69 euro). A tali opzioni è necessario però aggiungere anche la cosiddetta “Opzione Internet” da 8 euro mensili per garantirsi («L’opzione INTERNET è valida su territorio nazionale e consiste in 1GB di traffico dati per ogni mese solare per i clienti abbonati e per 30 giorni per i clienti prepagati., al costo di 8 euro, per l’accesso ad internet direttamente dal display del telefonino […] L’opzione INTERNET include inoltre fino a 60.000 instant messaging ogni mese solare per i clienti abbonati e 2000 instant messaging al giorno per 30 giorni per i clienti Prepagati . In caso di consumi eccedenti è previsto il costo di 15 cent/euro per ogni messaggio inviato»).

Vodafone

Il telefono è acquistabile ai medesimi prezzi TIM, con sostanziale differenza invece nei confronti delle formule in abbonamento. Cambia, soprattutto, l’offerta relativa all’acquisto del telefono che nel caso di Vodafone è basata su un fisso iniziale da accompagnarsi all’abbonamento mensile con durata biennale. Nello specifico Vodafone offre le offerte:

  • Stile Libero New
    129 euro + 29 euro mensili (2 GB di navigazione mensili compresi)
  • Più Facile Special Edition
    384 euro + 25 euro mensili (2 GB di navigazione mensili a 10 euro)
  • Più Facile Large Edition
    289 euro + 50 euro mensili (2 GB di navigazione mensili a 10 euro)
  • Più Facile Top Club Special Edition
    189 euro + 90 euro mensili (2 GB di navigazione mensili compresi)

Due note importanti: «Con l’offerta smartphone puoi avere iPhone con un contributo mensile e internet incluso fino a 2 GB. La sottoscrizione dell’offerta prevede un contratto della durata di 24 mesi. In caso di recesso anticipato prima dei 24 mesi sarà richiesto il pagamento di un corrispettivo pari a 50 euro per iPhone 3GS 8GB, 100 euro per iPhone 4 16GB e 150 euro per iPhone 4 32GB più le rate residue del telefono»; e inoltre: «Al momento della sottoscrizione dell’Offerta smartphone per iPhone, Mobile Internet verrà attivato in automatico. Superata la soglia mensile di 2 GB di traffico Internet, la tariffa sarà di 3 euro per 500 MB di traffico»

3 Italia

La sostanziale differenza nelle offerte 3 Italia rispetto al passato è l’offerta del telefono tramite finanziamento invece della locazione. Con una somma aggiuntiva mensile, insomma, si entra in possesso diretto del telefono al termine del biennio di abbonamento: rimanere con la compagnia permette inoltre il rimborso della tariffa, ottenendo così un forte sconto che scoraggia del tutto il recesso anticipato. Quattro le opzioni tariffarie disponibili:

  • Top 400
    29 euro, 400 minuti di chiamate, 100 SMS e 2GB di traffico mensili compresi (99 euro aggiuntivi una tantum per la versione da 32GB);
  • Top 800
    49 euro, 800 minuti di chiamate, 200 SMS e 2GB di traffico mensili compresi;
  • Top 1600
    79 euro, 1600 minuti di chiamate, 400 SMS e 2GB di traffico mensili compresi;
  • Top 3000
    149 euro, 3000 minuti di chiamate, 600 SMS e 20GB di traffico mensili compresi.

La differenza rispetto a TIM e Vodafone è nel pagamento della tassa governativa, in questo caso non coperta dall’offerta del gestore: «A queste si aggiunge la tassa di concessione governativa, che si aggira sui 5,16 euro per i contratti consumer e sui 12,16 euro per quelli business. Ipotizzando di scegliere iPhone 4 16 GB abbinato a Top 400 per utenti privati, si pagheranno al mese 34,16 euro».

Confronto e scelta

Acquistare un iPhone 16GB per un uso normale con opzione tariffaria minima ed abbonamento biennale per utenza privata, quindi, costerà:

  • TIM
    (20+29+8) x 24 = 1368 euro
  • Vodafone
    129 + (29 x 24) = 825 euro + 9 centesimi al minuto per ogni chiamata
    oppure
    329 + ((25 + 10 ) x 24) = 1169 euro
  • 3 Italia
    34,16 x 24 = 819,84 euro

La differenza è sostanziale, ma sostanziali sono anche le differenze nei diversi contratti e nei solidi dettagli che rendono complesso ogni raffronto tariffario tra i diversi carrier. L’utenza dovrà quindi prestare forte attenzione alla scelta effettuata poichè nell’arco del biennio del contratto l’onere può essere pesantemente spostato a favore dell’una o dell’altra opzione. Inutile, inoltre, attendersi l’immediata disponibilità della versione di bianco vestita: il rilascio è stato più volte posticipato per apparenti problemi legati alla colorazione della scocca e c’è chi ipotizza al contrario un rinvio ulteriore fino a quando non sarà possibile trovare una soluzione definitiva al problema dell’antenna.

Oggi è il giorno dell’iPhone 4 (Altroconsumo permettendo), il giorno in cui molti utenti si stanno chiedendo se acquistare o meno il gioiellino zoppo di Cupertino. Ma un’ulteriore riflessione deve accompagnare gli impulsi all’acquisto: se si desidera avere l’iPhone 4, qual è l’opzione d’acquisto migliore? Calcolatrice alla mano, il calcolo va effettuato sulla base delle proprie esigenze e valutando il fatto che l’iPhone 4 è uno smartphone del tutto differente da un qualsiasi telefono e tale per cui solo un massiccio utilizzo di applicazioni e Web motiva appieno un investimento di tale portata. Sempre che a guidare l’acquisto sia una valutazione logica e non soltanto l’impulso istintivo verso il meglio che il settore ha saputo proporre nel primo semestre dell’anno (prima che l’Antennagate non rimettesse ogni giudizio in discussione).

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