Il grande giorno dei domini .XXX

Nel pomeriggio apriranno al pubblico i primi 100 mila domini .XXX dedicati al mondo della pornografia online. Ma il numero è in crescita
Il grande giorno dei domini .XXX
Nel pomeriggio apriranno al pubblico i primi 100 mila domini .XXX dedicati al mondo della pornografia online. Ma il numero è in crescita

Nel momento in cui pubblichiamo questa pagina mancano poco più di 6 ore all’esordio ufficiale dei domini .XXX dedicati al mondo della pornografia online. Quelle che non abbiamo esitato a chiamare le “case chiuse” digitali della Rete, insomma, apriranno le proprie porte nel pomeriggio, dando vita ad un nuovo modo di interpretare il porno online sulla base di una estensione di dominio che esplicita la natura del contenuto.

Secondo la ICM Registry (il gruppo che ha proposto il progetto all’ICANN, ne ha vista approvate le linee guida ed ora ne cura la gestione), fin da oggi sarà possibile accedere ad oltre 100 mila domini già registrati e pronti ad offrire i propri contenuti agli utenti. Non è chiaro al momento quanti saranno semplicemente parcheggiati e quanti invece sono pronti al business, ma trattasi comunque di un numero di estrema rilevanza che ben evidenzia la magnitudo con cui i .XXX sono piombati sul mondo dei domini.

Il successo è anzitutto per la ICM Registry, la quale mette in tasca fin da subito qualcosa come 6 milioni di euro: le spese sostenute sono state estremamente elevate (il team porta avanti da anni il proprio progetto, con varie cause legali avviate contro l’ICANN e con pesanti opere di lobby necessarie per far accettare dal punto di vista etico la nuova estensione), ma ora si prevede di raddoppiare il numero delle registrazioni già entro la prima settimana di disponibilità dei primi .XXX aperti al pubblico (ogni dominio costa all’acquirente finale circa 70/100 dollari, 60 dei quali vanno al gestore ICM Registry).

Nella comunicazione ufficiale diramata si ricorda come ogni singolo sito è controllato da McAfee Malware ed ogni dominio è etichettato con certificazione MetaCert (e pertanto filtrabile tramite semplici impostazioni di parental control). La ICM Registry punta tutto su questi aspetti per presentare il proprio territorio come un porto franco privo di pericoli e garante dei diritti dei minori.

L’apposito buy.xxx è stato creato per consentire l’acquisto dei domini preferiti tramite i registrar autorizzati (per l’Italia nell’elenco figura Register.it). Occorre ricordare come soltanto nel mese di novembre il progetto sia stato avversato da nomi quali YouPorn e Playboy, secondo i quali l’area dei .XXX crea un nuovo monopolio estremamente dannoso per i trademark che negli anni hanno costruito il proprio impero sui tradizionali .com. La vertenza è nelle mani della Corte Distrettuale della California, ma oggi i .XXX aprono i battenti e la denuncia appare a questo punto tardiva e scomposta. E nel frattempo YouPorn.xxx è già stato registrato.

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