Il furto virtuale ha conseguenze reali

Il furto virtuale ha conseguenze reali

Non è certo la prima volta che si sente parlare di furti di beni immateriali in rete (non di soldi si badi bene, ma di beni che valgono soldi) eppure è la prima volta che un simile evento ha ripercussioni legali nel mondo reale.

Un giovane olandese è stato infatti arrestato per avere rubato del mobilio virtuale ad un altro utente della community Habbo Hotel, una sorta di social network britannico misto a mondo virtuale.

In realtà si trattava di una gang di diciassettenni ad aver compiuto l’hack (gran parte del quale è stato di social engineering), ma solo uno è stato incriminato. L’accusa è di aver rubato beni per 5,800$ (questo sarebbe il valore del mobilio virtuale che nella community di Habbo Hotel si compra).

La stessa dirigenza della Sulake, compagnia creatrice e gestrice di

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

si è detta stupita, in quanto furti simili accadono spesso (vantiamocene!) ma questa è la prima volta che vengono presi dei reali provvedimenti legali.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti