/https://www.webnews.it/app/uploads/2010/09/mark_zuckerberg.png)
Suona perlomeno ironico che Mark Zuckerberg, il fondatore di
, social network da sempre nel mirino per il problema della privacy,
il pericolo di rivelazioni sulla propria vita privata, dopo aver più volte
di “non credere nella
“.
L’occasione per temere una violazione della propria vita privata viene dalla recente causa legale a carico del CEO di Facebook, accusato da un cittadino neyworkese, Paul Ceglia, di aver ceduto a quest’ultimo il controllo del
con regolare contratto firmato, prima della messa online del sito.
Ma Zuckenberg non sembra preoccupato dell’ennesimo tentativo di mettere le mani su un colosso dal fatturato in costante crescita, bensì dalla possibilità che Ceglia voglia rivelare dettagli della sua vita privata.
Il fondatore del social network ammette di aver lavorato per Ceglia ma di essere
di cessione di Facebook, in base al quale Ceglia reclama l’84% del social network.
E sei i legali di Facebook rincarano la dose, definendo “falsificato” il fantomatico contratto, il mistero rimane: quali sono i misteri del proprio passato che Zuckerberg non vuole rilevare?