L’accademia reale di Spagna ha invitato tutte le persone di lingua spagnola nel mondo a contribuire ad una grande impresa: leggere tutto il Don Chisciotte e postarlo su
Una bella iniziativa che cerca il connubio tra letteratura e social network. Così si sfrutta la forza della parola e la capacità del Web 2.0 di riprodurla e distribuirla istantaneamente in tutto il mondo. Concorrendo a perpetuarla.
Se infatti il progredire della tecnologia causa anche problemi di obsolescenza, come la grande quantità di dati che rischiamo di perdere nei repentini passaggi dei formati, è anche vero che una operazione del genere permetterebbe di trasferire una delle più grandiosi opere dell’umanità dallo stato fisico a quello virtuale, permettendo di conservarlo sugli hard disk e di fruirlo in streaming ogni volta che si vuole.
Un libro letto per il Web supera le barriere, come la cecità, o la lingua: sfruttando le tecnologie di traduzione istantanea il romanzo godrà di una esposizione forse mai raggiunta prima.
Il metodo pensato dall’accademia è molto semplice: il romanzo è stato diviso in 2.149 segmenti, ciascuno potrà contribuire leggendo uno di questi e postando il video sul
Chissà cosa direbbe il cavaliere della Mancia se sapesse che sta per diventare una stella di YouTube, 405 anni dopo essere stato immaginato dal suo creatore
Leggendo di questa iniziativa, fa quasi rabbia ammettere che ad oggi nessuno in Italia ci ha ancora pensato. La
Invece la lettura dei canti è affidata alle voci e ai commentatori celebri, come
Ma il capolavoro del fiorentino, forse un po’ inflazionato, non è certo l’unica opera che meriterebbe questo impegno. Ci sono molti romanzi italiani che potrebbero ritrovare uno slancio, rinfrescare la loro voce nel mondo grazie ai social network.
Cominciamo a discuterne qui: quale libro leggereste volentieri, per qualche minuto all’interno di un progetto collettivo, se ne aveste la possibilità?
[youtube]jOlATOLpt90]
[nggallery id=53[/youtube]