Il clone Yongnuo del Canon 50mm f/1.8 II ha una qualità al di sopra delle aspettative

Il fotografo Jay Leavitt ha messo a confronto il Canon 50mm f/1.8 II con il suo clone Yongnuo 50mm F1.8
Il fotografo Jay Leavitt ha messo a confronto il Canon 50mm f/1.8 II con il suo clone Yongnuo 50mm F1.8
Il clone Yongnuo del Canon 50mm f/1.8 II ha una qualità al di sopra delle aspettative

Realizzare un clone di un prodotto già esistente fa sicuramente un po’ tristezza. Non è una novità che le varie aziende prendano più o meno sfacciatamente ispirazione dai prodotti della concorrenza. Ma copiare palesemente anche l’estetica non è proprio molto elegante. Eppure la Yongnuo lo fa da molto tempo, riuscendo evidentemente a sopravvivere alle ovvie conseguenze legali.

Però sembra che il Yongnuo 50mm F1.8, il clone del Canon 50mm f/1.8 II, sia qualitativamente pari se non addirittura migliore dell’originale. Infatti il fotografo Jay Leavitt ha messo alla prova le due ottiche in questione, confrontandole in condizioni identiche.

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Alcune differenze sono ovvie, come quelle legate alla piacevolezza del bokeh. Infatti il Canon 50mm f/1.8 II ha un diaframma a sole cinque lamelle, che restituiscono i punti luminosi fuori fuoco come dei pentagoni ben evidenti. Si comporta invece meglio il Yongnuo 50mm F1.8, potendo contare su un diaframma a sette lamelle.

Sorprende però come anche sul fronte della nitidezza e del controllo di difetti ottici, come l‘aberrazione cromatica oppure il flare nei controluce, sia sempre il Yongnuo 50mm F1.8, anche se di poco, a primeggiare sul Canon 50mm f/1.8 II. Il classico esempio di quando l’allievo supera il maestro.

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