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Era il mese di marzo del 1989 quando Tim Berners-Lee presentò al suo referente al CERN di Ginevra uno scarno
In quel lontano 1989, Tim Berners-Lee aveva inviato a Mike Sendall la breve presentazione di un progetto per realizzare un nuovo sistema in grado di gestire in maniera innovativa i contenuti della Rete. La proposta interessava principalmente il CERN e la possibilità di organizzare la documentazione dei vari laboratori nel network tramite un sistema ipertestuale distribuito. L’idea di Berners-Lee piacque particolarmente a Sendall, che invitò così il collega a elaborare un progetto più articolato del documento «vago, ma intrigante» che gli aveva
L’ideazione e lo sviluppo del nuovo progetto richiesero tempo e il superamento di non pochi ostacoli. Dopo circa un anno e mezzo di lavoro, a partire dai primi giorni dell’agosto 1991, Tim Berners-Lee pubblicò un secondo documento dall’esplicativo titolo "World Wide Web: Summary" destinato a entrare nella storia. Il documento vago ma intrigante presentato nel marzo del 1989 era diventato un progetto organico, un vero e proprio manifesto per spiegare la visione della nuova struttura del WWW agli utenti della Rete. Nel corso degli anni l’idea di Berners-Lee dimostrò tutte le proprie potenzialità, evolvendosi e rendendo il Web un elemento sempre più pervasivo nelle nostre esistenze.
Da allora di bit sotto i ponti digitali della Rete ne sono passati molti e il CERN reputa dunque doveroso
Nel corso della presentazione potrebbe essere presentato anche il computer NeXT sul quale Berners-Lee sviluppò la sua idea per la Rete e che, successivamente, divenne il primo server nella storia del Web. Seguirà poi un intervento dello stesso Tim Berners-Lee per esplorare quanto finora raggiunto con il Web e le sfide del futuro verso le quali si sta muovendo a grandi passi Internet. Attraverso una nuova