IE, Microsoft pensa ad un intervento pre-Longhorn

Con Firefox ormai alla soglia dei 25 milioni di download, Internet Explorer inizia a preoccupare i vertici Microsoft i quali starebbero segretamente discutendo la possibilità di anticipare l'intervento sul browser rilasciando alcuni fix prima di Longhorn
IE, Microsoft pensa ad un intervento pre-Longhorn
Con Firefox ormai alla soglia dei 25 milioni di download, Internet Explorer inizia a preoccupare i vertici Microsoft i quali starebbero segretamente discutendo la possibilità di anticipare l'intervento sul browser rilasciando alcuni fix prima di Longhorn

Microsoft potrebbe aver aperto una tavola rotonda al fine di valutare la possibilità di intervenire sul proprio browser Internet Explorer. La notizia giunge da eWeek: la testata mantiene il segreto circa la fonte del rumor, ma si specifica come le intenzioni siano serie ed in un apposito webcast Microsoft avrebbe già coinvolto alcuni partner per studiare l’eventuale intervento.

Il prossimo Internet Explorer è al momento previsto solo in seguito all’avvento di Longhorn. La feroce emorragia di utenza dovuta alla crescita di Firefox & C. (il browser della Mozilla Foundation è ormai alla soglia dei 25 milioni di download) potrebbe però aver messo in difficoltà Microsoft e così, in segreto, Microsoft potrebbe essere in fase di lavorazione circa un possibile “IE7” anticipato.

Alcuni fattori potrebbero però pesantemente limitare l’interesse di Redmond ad intervenire in tal senso. Innanzitutto secondo l’istituto di statistica Gartner la crescita di Firefox è destinata a rallentare rispetto all’attuale prorompente ritmo di marcia, il che potrebbe limitare i danni in vista delle prossime prime avvisaglie di Longhorn. Inoltre, vista la radicale integrazione tra browser e sistema operativo, un intervento su IE implicherebbe un relativo intervento su Windows: il rapporto costi/benefici potrebbe sconsigliare dunque un impegno in tal senso.

Ufficialmente Microsoft, forte dell’ampia fetta di mercato di cui ancora gode IE, nega ogni possibilità di intervento. Il prossimo Explorer rimane dunque previsto in concomitanza con Longhorn, ma nessun commento giunge da Redmond circa la possibilità di eventuali “fix” anticipati.

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