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Da quando è nato ID@Xbox, oltre 3.000 studi di sviluppo sono entrati a farvi parte. Queste realtà hanno, così, avuto accesso al supporto diretto di Microsoft per poter sviluppare per
Le realtà italiane sono state numerose e grazie a Microsoft sono riuscite a portare a termine i loro progetti. Sono stati infatti presentati ben 7 titoli nati dalla creatività di studi di sviluppo della penisola: Alaloth di Gamera Interactive; The Suicide of Rachel Foster, creato da 101% e Reddoll games e prodotto da Daedalic; Follia – Dear Father, sviluppato da Real Game Machine e prodotto da Destructive Creations, publisher anche di Daymare: 1998, creato da Invader Studios; Close to the Sun, ideato da Storm in a Teacup e prodotto da Wired Productions; Active Soccar 2019 di Gianluca Troiano; e Dry Drowning, sviluppato da Studio V e prodotto dal publisher italiano Vigamus Leonardo Games.
Agostino Simonetta, ID@Xbox Regional Lead EMEA:
Siamo entusiasti di tornare anno dopo anno in Italia per raccontare come Xbox sia impegnata a supportare gli sviluppatori indipendenti e, in particolare, come anche gli studi nostrani riescano a sfruttare questa opportunità per realizzare i propri sogni e trasformare una passione in un vero lavoro. I risultati del programma ID@Xbox sono sorprendenti e ci aspettiamo una crescita ancora più forte nei prossimi anni. Basti pensare che in questo momento ben 1.600 titoli sono in fase di sviluppo. Ma il nostro supporto non termina con la creazione di un gioco: siamo infatti impegnati ad aiutare gli sviluppatori indipendenti anche nella fase di lancio, per far scoprire il titolo a più giocatori possibili. Sono molti gli studi che hanno già scelto di far pubblicare i propri giochi su Xbox Game Pass al day one, come nel caso di Afterparty e The Good Life, raggiungendo così una base di utenti molto ampia e diversificata e permettendo di provare il titolo anche a chi altrimenti non avrebbe scelto di effettuare l’acquisto.