/https://www.webnews.it/app/uploads/2009/10/news_aafd71a6f0a863ca.jpg)
A poche ore dal
IBM aveva
La nuova offerta messa in campo da Big Blue e Canonical per gli Stati Uniti potrebbe rivelarsi vantaggiosa, specialmente alla luce delle risorse messe in campo dai due soggetti e dai bassi costi di gestione del sistema per le imprese. La soluzione comprende:
- una serie di applicativi per la produzione di testi, fogli di calcolo e presentazioni di diretta derivazione da Lotus Symphony, scaricabile direttamente online senza costi aggiuntivi;
- il servizio email di Lotus Notes o il nuovo sistema per la messaggistica cloud LotusLive iNotes da poco lanciato da IBM al costo di 3 dollari al mese;
- un sistema cloud per il social networking e la produzione di documenti condivisi di diretta derivazione da LotusLive a 10 dollari per utente al mese;
- Ubuntu come sistema operativo.
«Canonical è fiera di collaborare con IBM per contribuire all’apertura delle soluzioni desktop per le aziende statunitensi tramite Ubuntu. La soluzione di IBM compatibile con Ubuntu consentirà alle imprese degli Stati Uniti di ridistribuire i costi per le costose licenze in nuovi progetti IT per portare innovazione e crescita» ha dichiarato con soddisfazione Mark Shuttleworth, fondatore di Ubuntu e CEO di Canonical.
L’iniziativa congiunta di IBM e Canonical per un sistema operativo alternativo a Windows 7 e una suite di applicativi meno costosa di MS Office potrebbe rendere più difficoltosa la conquista di nuovi clienti da parte di Microsoft. Tuttavia, i dati forniti nel comunicato di Big Blue sui costi per la migrazione al nuovo OS di Redmond paiono sproporzionati rispetto alle numerose
Una maggiore concorrenza nel segmento delle suite per la produttività tra IBM e Microsoft potrebbe invece giovare al mercato, contribuendo a ridurre sensibilmente gli attuali costi per l’acquisto delle licenze e delle soluzioni per la creazione di documenti, fogli di calcolo e presentazioni. La sfida non è solamente legata agli applicativi tradizionali da installare sui propri personal computer, ma anche alle soluzioni cloud che consentono agli utenti di creare documenti condivisi e alle aziende di delegare a terzi parte della gestione del software riducendo costi e risorse per i loro network. Un comparto in pieno sviluppo anche grazie alla crescente concorrenza tra i principali protagonisti dell’informatica come IBM, Microsoft e l’immancabile Google con la propria suite cloud Apps.