I primi taxi 100% elettrici da oggi a Roma

Nissan Italia e Unione dei Radiotaxi d’Italia varano la sperimentazione dei primi taxi Nissan LEAF 100% elettrici nel nostro Paese.
I primi taxi 100% elettrici da oggi a Roma
Nissan Italia e Unione dei Radiotaxi d’Italia varano la sperimentazione dei primi taxi Nissan LEAF 100% elettrici nel nostro Paese.

Quest’oggi, Nissan Italia e URI (Unione dei Radiotaxi d’Italia) hanno ufficializzato la loro collaborazione all’interno del progetto “Via col Verde”, presentando alla stampa il primo taxi 100% elettrico. La presentazione si è tenuta presso la Sala Convegni 3570 di Roma ed è stata presieduta da Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia, e Loreno Bittarelli, Presidente URI e Cooperativa Taxi 3570, con la moderazione di Roberto Maldacea, esperto di sostenibilità e direttore del Master in Eco mobilità dell’Università LUISS di Roma, e la partecipazione di Giovanna Rossi della Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia al Ministero dell’Ambiente.

Non sorprende, trattandosi di Nissan, che la vettura adottata per questa lodevole iniziativa sia la già nota LEAF, immessa sul mercato già nel 2010 e vincitrice, l’anno successivo, del titolo “Auto dell’anno 2011”, a cui hanno fatto seguito i riconoscimenti “European e World Car of The Year 2011” e “Auto dell’Anno 2011-2012” in Giappone.

Taxi al 100% elettrici

In Italia, nel 2013, le vetture ecologiche erano il 7,1%, come ha sottolineato Roberto Maldacea, e quest’anno sono già salite al 18,9% grazie agli eco-incentivi. Così, dopo Lisbona, Amsterdam, Londra, New York, Città del Messico, San Paolo e Kyoto, è dunque la volta di Roma per l’istituzione del primo servizio pubblico di taxi a emissioni zero nel nostro Paese, a cui seguiranno molto presto Firenze e Milano.

I primi due taxi 100% elettrici che circoleranno a partire da oggi nella Capitale potranno contare su un’unità di ricarica Nissan, montata presso la sede Radiotaxi 3570 di Via del Casal Lumbroso e alimentata da pannelli fotovoltaici (adattabile a ricaricare fino a 24 macchine contemporaneamente) e su un’altra di prossima istallazione presso l’aeroporto di Fiumicino.

Saranno inoltre sostenuti da un’unità di ricarica mobile costituita dal veicolo commerciale Nissan NV400, a bordo del quale è stato installato un sistema di accumulo da 130 batterie al Litio-ferro-tetrafosfato, a loro volta ricaricabili da fonti rinnovabili. L’unità mobile è stata realizzata in collaborazione con FCS Mobility, azienda bergamasca specializzata nell’integrazione di sistemi per l’eco-mobilità, e ha una potenza di picco di 100 kW (l’equivalente utile per alimentare contemporaneamente 30 utenze domestiche da 3 kW per 30 minuti): può ricaricare i Radiotaxi Nissan LEAF in meno di 30 minuti dalla riserva o fornire una ricarica parziale, dal 30 all’80%, in meno di 15 minuti.

Chiaramente, la sicurezza è assoluta: i taxi elettrici saranno utilizzabili anche in caso di pioggia, un’evenienza che infatti non ostacola nemmeno la fase di ricaricata, grazie al dispositivo salvavita di cui sono dotati e alla Intelligent Key, che controlla lo sportello della presa di ricarica e l’aggancio del cavo.

Nissan LEAF

Nissan LEAF è leader nel mercato delle auto elettriche con 135.000 clienti nel mondo (in Norvegia è stata addirittura l’auto più venduta del 2013), pari al 6% del mercato globale e al 34% di quello nostrano. Adottata per l’occasione in versione Visia, la LEAF ha un motore sincrono a corrente alternata 100% elettrico da 80 kW con autonomia di 199 Km (ciclo NEDC), potenza massima di 109 CV (analoga a un 1,5 litri aspirato a benzina) e coppia di ben 254 Nm: accelera da 0 a 100 km/h in 11,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 145 Km/h.

La LEAF, ha dichiarato Bruno Mattucci, offre numerosi vantaggi dal punto di vista ecologico: emissioni zero in fase di marcia, riduzione del 71% di emissioni di CO2 durante il ciclo produttivo, abbattimento totale dello smaltimento di olio motore, riduzione dell’inquinamento acustico (è così silenziosa da indurre gli ingegneri Nissan a introdurre un sibilo artificiale percettibile dall’esterno, per la sicurezza dei pedoni), riciclabile al 99% dei 1.500 Kg di cui è composta la vettura.

Ci sono anche diversi vantaggi per l’utente, prosegue Mattucci: comfort elevato grazie all’assenza di rumori e vibrazioni, tenuta di strada agevolata dal baricentro basso dovuto al posizionamento delle batterie sotto al pianale, costi di gestione al minimo (100 Km hanno un costo medio di circa € 3,00), parcheggi gratuiti e accesso alle zone ZTL.

Il carattere innovativo di quest’auto è sottolineato anche dal sistema telematico, di navigazione e intrattenimento Nissan CarWings, con touchscreen a colori da 7 pollici, e dalla possibilità di controllare l’auto da lontano tramite app CarWings, che permette di verificare il livello di ricarica della batteria, trovare una stazione di ricarica nelle vicinanze e accendere il riscaldamento o il condizionatore da remoto. Inoltre l’applicazione apprende i comportamenti di guida del conducente per elaborare stime più accurate sull’autonomia residua.

Sperimetazione

Da oggi parte ufficialmente la sperimentazione dei primi taxi 100% elettrici d’Italia, ma è già il caso di guardare al futuro, cercando di rispondere alle nuove esigenze degli italiani, come dimostrato da un recente studio statistico promulgato dal comitato di Via col Verde: tre italiani su quattro si aspettano di usare taxi elettrici.

Per questo il progetto avrà lo scopo di valutare, nell’arco di un anno di sperimentazione, quale sia la reale fattibilità di un servizio di taxi al 100% elettrici sul territorio italiano, valutando logistica, consumi e problematiche legate ai percorsi urbani ed extra urbani delle principali città del Bel Paese.

La strada, però, è ancora molto lunga. Le 130.000 unità di ricarica sparse sul nostro territorio sono fortemente insufficienti sia per uso pubblico che privato. Non è un caso che Loreno Bittarelli abbia approfittato della visibilità a mezzo stampa per esortare le istituzioni a fare di più sulla strada dell’eco-sostenibilità, a partire da nuovi e più mirati eco-incentivi e agevolazioni: eclatante è il fatto che, al di là delle difficoltà logistiche di ricarica, per i tassisti sia tuttora maggiormente conveniente possedere un’auto a benzina piuttosto che GPL perché le prime beneficiano di una maggiore accisa d’imposta rispetto ai propulsori a metano. Nessuna accisa d’imposta è attualmente contemplata per i veicoli elettrici.

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