
In attesa di decidere se Twitter è una cosa seria, dopo che diversi studi han mostrato la sua
"That can be my next tweet!" ha tutto per diventare una Web-addiction: semplice, colorata, un solo clic e coazione a ripetere. Talmente sciocco da risultare irresistibile.
Il sito si connette all’account e ne preleva i tweet, ricombinandoli in un messaggio totalmente nuovo, generalmente assurdo, che poi si può pubblicare. In pratica, il concetto è che non si butta via niente: le tante parole che usiamo nei nostri tweet, generalmente destinate a perdersi nell’oblio della Rete, possono trovare nuova vita se collegate casualmente.
La prima reazione, raccontando questa applicazione, potrebbe essere di perplessità, ma basta provarla per capire perché molti blog hanno deciso di recensirla.
Non è chiaro il metodo di analisi dei messaggi a 140 caratteri, sembra che l’applicazione colga le ripetizioni dei tweet e vada in senso contrario, per arrivare al risultato più improbabile, evitando così di incappare in messaggi troppo news-oriented.
Proprio su
In ogni caso, forse è stato trovato un modo divertente per usare Twitter anche quando non si ha proprio niente da dire. Se invece volete dire la vostra sul micro-social, potete votare al