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I lettori HD DVD, almeno in Europa, vendono tre volte gli omologhi Blu-Ray: un successo netto e preciso (dovuto in gran parte alla differenza di prezzo) che rischia però di essere oscurato se non supportato dalle alleanze strategiche del consorzio di riferimento.
Non è una novità che i lettori HD DVD vendano di più e meglio dei concorrenti Blu-Ray e il recente successo europeo lo si deve anche alla politica di riduzione prezzi che ha visto il costo dei lettori passare da 500 a 400 euro. Secondo l’istituto di ricerca Gfk il consorzio capitanato da Toshiba avrebbe in mano il 74% del mercato in Spagna, Svizzera, Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna.
Tuttavia la guerra per i nuovi formati di DVD è più complessa di quello che può sembrare a prima vista: infatti se pure i lettori HD DVD vendono più dei Blu-Ray, si parla sempre e comunque di cifre intorno alle 150.000 unità mentre la Sony (principale azienda del consorzio Blu-Ray) ha venduto tre milioni e mezzo di Playstation 3, tutte equipaggiate con un lettore Blu-Ray, cosa che sta pesantemente determinando l’andamento delle vendite dei primi dischi in commercio.
Saranno probabilmente le alleanze a determinare le sorti dei formati. A supportare HD DVD, oltre alla Toshiba ci sono anche studi cinematografici come la Warner Brothers e compagnie importanti come Microsoft, mentre dalla parte di Blu-Ray oltre alla Sony ci sono anche Apple, Samsung e Dell. La verità è che, come
Va infine considerato che a frenare la diffusione c’è anche la presenza ancora scarsa nelle case di televisori ad alta definizione, gli unici in grado di sfruttare a pieno le potenzialità in termini di qualità dei nuovi DVD e quindi gli unici oggetti a poter giustificare e motivare il loro acquisto. Non è ancora chiaro però quale dei due beni sarà la killer application dell’altro (probabilmente il traino sarà reciproco).