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Il Blu Ray conquista Leopard, ma solamente nei Mac clonati. Nonostante la disputa legale ancora in corso con Apple, da risolvere con un
Per cercare di differenziare i propri prodotti e fornire ai consumatori un’alternativa maggiormente allettante rispetto ad Apple, la società dei cloni ha deciso di inserire nei suoi moduli di vendita online una nuova opzione per equipaggiare il proprio computer con un masterizzatore di dischi Blu Ray. Una decisione che sembra anticipare ampiamente una delle prossime possibili mosse da parte della società di Cupertino nei confronti dei drive ottici per i suoi dispositivi, ma che paradossalmente aggiunge poco dal punto di vista della fruibilità dei computer Psystar dotati di sistema operativo Mac OsX.
Leopard, infatti, non supporta al momento la tecnologia Blu Ray e non può dunque essere utilizzato per visualizzare i contenuti multimediali dei dischi ad alta definizione. Tuttavia, utilizzando prodotti come Toast9, i drive introdotti da Psystar possono essere sfruttati per masterizzare i dati su Blu Ray. L’acquisto per il lettore ottico è opzionale e comporta una spesa aggiuntiva di circa 350 dollari da aggiungere ai 550 dollari necessari per l’acquisto di un modello
«Il Blu Ray ha già vinto la guerra dei formati. Non ci sono solo una piena funzionalità e un pieno supporto per il Blu Ray in altri sistemi operativi, ma ora è anche possibile affittare dischi Blu Ray praticamente da tutte le catene per l’affitto dei film. Il Blu Ray è divenuto una tecnologia pervasiva ed è ormai adottata ampiamente dai consumatori» ha
La decisione di Psystar di adottare il Blu Ray riapre, inevitabilmente, il tema legato all’alta definizione anche a Cupertino. Tuttavia, la società produttrice dei cloni della mela non apporta nuove soluzioni in grado di rendere il Blu Ray completamente fruibile sui suoi dispositivi. Inoltre, già da tempo alcuni drive ottici dotati di tecnologia "blu" possono essere montati sui Mac Pro, sortendo risultati del tutto simili a quelli ottenuti da Psystar, che ancora una volta si è dimostrata molto abile nel gestire l’effetto annuncio per far parlare di sé senza costose campagne di marketing.