Hyundai E4U, un uovo per la mobilità personale

Presentato al Motor Show di Seoul il nuovo PMV di Hyundai: si chiama E4U, ha la forma di un uovo e al momento si trova ancora nella fase di prototipo.
Hyundai E4U, un uovo per la mobilità personale
Presentato al Motor Show di Seoul il nuovo PMV di Hyundai: si chiama E4U, ha la forma di un uovo e al momento si trova ancora nella fase di prototipo.

Le case automobilistiche, in particolar modo quelle asiatiche, sono ormai da tempo impegnate nella realizzazione di concept e prototipi dedicati alla mobilità personale. Hyundai ha scelto l’evento Seoul Motor Show 2013 di questi giorni per mostrare il proprio: E4U è un PMV (Personal Mobility Vehicle) dalla forma piuttosto particolare, che ricorda quella di un uovo. L’azienda ha dichiarato che lo sviluppo ha preso il via nell’ottobre dello scorso anno e al momento non è stata fissata una data di commercializzazione, ma l’idea alla base del suo funzionamento merita comunque di essere illustrata.

Nella parte inferiore del veicolo, quella al contatto con il suolo, è presente una semisfera che ruota costantemente, generando così il movimento, mentre sul retro trovano posto due estensioni che servono per controllare la direzione e indirizzare il passeggero dove voluto. Qualcosa di paragonabile (con le dovute cautele) a quanto avviene su un elicottero, dove un grande rotore mantiene il mezzo in quota e fornisce l’energia necessaria allo spostamento, mentre una seconda elica sul retro stabilizza il mezzo impedendogli di girare su se stesso. Per ora la velocità ottenuta è piuttosto ridotta, come ben visibile dal filmato seguente, ma gli ingegneri al lavoro sul progetto promettono miglioramenti.

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Nessuna informazione nemmeno per quanto riguarda la modalità di alimentazione di Hyundai E4U, ma con tutta probabilità sarà elettrica, con una batteria ricaricabile integrata nella scocca. Una piccola curiosità: la “E” all’inizio del nome significa “egg” (uovo in inglese), ma anche “ecology” ed “evolution”. Prendere confidenza con il sistema di comando richiede un po’ di pratica, come dichiarato da chi ne ha mostrato il funzionamento: la direzione e l’angolo di rotazione vengono decisi da chi si trova all’interno spostando i piedi sulla base d’appoggio.

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