Guerra Huawei vs USA? La cinese non perde terreno

Huawei registra una crescita delle vendite del 23% mentre le sanzioni statunitensi potrebbero causare un rallentamento nella seconda parte del 2019.
Huawei registra una crescita delle vendite del 23% mentre le sanzioni statunitensi potrebbero causare un rallentamento nella seconda parte del 2019.
Guerra Huawei vs USA? La cinese non perde terreno

Huawei Technologies Co. ha registrato un aumento del 23% delle entrate, ossia 401,3 miliardi di yuan, più o meno 58 miliardi di dollari, nel primo semestre del 2019, dimostrando di aver tenuto botta nonostante la guerra politico-economica con gli Stati Uniti.

Il margine di profitto è stato dell’8,7% nei sei mesi chiusi a giugno, in gran parte dovuto alle spedizioni di smartphone, balzate al +24%, ovvero 118 milioni di unità a livello globale. Huawei ha però anticipato che in futuro potrebbe incontrare difficoltà, tali da colpire il ritmo della crescita a breve termine. La causa, più che nel reparto mobile, sarebbe da riscontrare in quello della fornitura di apparati di telecomunicazione e infrastrutture, con un occhio di riguardo al 5G. Il gruppo ancora non può riprendere il commercio con mercati notoriamente redditizi, come quelli in Giappone, Australia e Nuova Zelanda. La crescita dei ricavi, sebbene in aumento del 19% rispetto al 2018, è comunque diminuita del 39% dal secondo al terzo trimestre del 2019.

Non a caso, i dirigenti hanno riferito al personale di prepararsi a periodi più difficili per il resto del 2019, visto che Huawei rimane nella black list degli Stati Uniti, che minaccia di soffocare il business dei componenti hardware, necessari a gestire le attività di rete. Tali sanzioni sono entrate in vigore solo a maggio e potrebbero non essere state pienamente riflesse nella linea di business appena rilevata.

Stando a indiscrezioni provenienti dalla Cina, e riportate da The Verge, Huawei si sta preparando al peggio, facendo tutto il possibile per aumentare le vendite. A tal proposito, avrebbe dedicato circa 10.000 ingegneri, su tre turni al giorno, al lavoro su alternative al software di Google e ai circuiti americani.

La piramide attuale è un composto molto più versatile di anni fa, con la comprensione che, trimestre dopo trimestre, bisognerà indirizzare gli sforzi laddove vi sarà prospettiva di crescita maggiore: oggi sull’OS casalingo, domani sul Mate X, o magari di nuovo sulla fornitura delle antenne base del 5G.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti