HTC si sta sempre più confermando come azienda leader nel settore di palmari e smartphone basati su Windows Mobile, rilasciando a ritmo serrato nuove unità e proponendo aggiornamenti su prodotti già in distribuzione.
Un esempio viene dal recentissimo annuncio del nuovo modello
In che modo? Innanzitutto con l’integrazione di una tastiera composta da 16 o 20 tasti a scorrimento verticale, avente lo scopo di rendere più agevole l’interazione con modulo telefonico e sistema.
Nuovo il processore, che passa dal TI OMAP 850 a 201 MHz al più potente Qualcomm MSM 7200 a 400MHz. La RAM è raddoppiata, con 128 MB di SDRAM e 256 MB di ROM.
Irrobustita anche la connettività con i protocolli HSDPA per i dati e UMTS per le videochiamate. Questi elementi comportano un lieve aumento per peso e dimensioni: 120 grammi e 107 x 55 x 15.8 millimetri.
In Italia HTC Touch Dual dovrebbe essere distribuito in esclusiva da TIM.
Una riflessione: non sarebbe stato meglio integrare una tastiera QWERTY estesa simil TyTN per semplificare ulteriormente la fase di immissione dati? O forse sarebbe stata snaturata la sua vocazione "touch" nativa?