
Léo Apotheker, a pochi mesi dalla nomina a CEO di
HP si concentrerà maggiormente sul mercato software, ad oggi dominato da competitor come Oracle e IBM, lasciandosi alle spalle la strada intrapresa da Hurd, volta in primis a tagliare le spese di progettazione e realizzazione dei dispositivi, per dar vita invece a soluzioni di maggiore qualità. Significativo il suo riferimento all’India, paese da intendere come un enorme bacino di potenziali clienti e utenti anziché terra da sfruttare esclusivamente per il basso prezzo della manodopera.
Per Apotheker un altro aspetto fondamentale per il rilancio del marchio è rappresentato dalle opportunità offerte da WebOS. Il sistema operativo, acquisito nell’aprile 2010 insieme a
Tecnologie cloud per la gestione dei dati online, strumenti per la collaborazione via Internet e soluzioni innovative sono gli altri aspetti sui quali Apotheker intende focalizzare il business di Hewlett-Packerd. Per dimostrarlo, durante una visita al centro dedicato ai prodotti per la stampa di San Diego, il CEO ha scelto di finanziare un piccolo progetto studiato da due impiegati, al fine di trasformarlo in un prodotto da destinare al mercato. Di questo e molto altro ancora si parlerà nell’evento convocato per il 14 marzo a San Francisco, dove HP illustrerà nel dettaglio i suoi prossimi passi. Chissà che allora non emerga qualche nuovo dettaglio anche sulla strategia di
Apotheker vuol ridare ad HP l’anima perduta. Vede nel suo gruppo un’ambizione svuotata ed ha quindi tracciato una linea precisa con focus stabiliti fin da subito. WebOS è l’ombelico di questa nuova strategia, il fulcro attorno a cui HP dovrà saper ripartire. Partendo dai progetti di oggi, per raccogliere i frutti fin dal 2012.