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Un’altra di queste notizie e questo blog cambia nome in Radiohead-Blog. E’ però impossibile negare che per portata, momento storico e interesse le ultime azioni del gruppo di Tom Yorke siano degne di interesse.
Come già Bjork fece con il video di Innocence i Radiohead decidono di distribuire in maniera totalmente libera il video di House Of Cards (dall’album In Rainbows, quello
Il codice in questione è totalmente aperto e disponibile online e su
Il risultati (se vi va) li potete postare anche nell’apposito
Il video è stato fatto con un sistema di scansione denominato Geometric Informatics, che cattura immagini in tre dimensioni a distanza ravvicinata attraverso un fascio di luce, e uno chiamato Velodyne Lidar che utilizza diversi laser (in questo caso 64) a rotazione (900 al minuto) per catturare le immagini e le dimensioni di un grande ambiente.
La cosa interessante davvero ad ogni modo è come l’apparato di produzione principale (in questo caso incarnato dal regista) si metta in diretta competizione con qualsiasi altro apparato di produzione (il pubblico).
Dando alla gente i medesimi dati di partenza si apre un confronto impossibile altrimenti, tutto basato sulla creatività, la visione delle cose e il talento. A bloccare simili esperimenti in molti casi infatti non è tanto il diritto d’autore quanto il concetto di rimettere in discussione il proprio status e il proprio ruolo. E se è vero che gran parte del motivo per cui si ottiene un lavoro non è tanto la bravura quanto la serietà e l’affidabilità nel portarlo a termine, è anche vero che la possiblità di essere superati nell’esito finale da un qualsiasi anonimo è una minaccia non indifferente allo status della produzione "professionale".