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Sappiamo che, di norma, le CPU di
Ecco allora l’arrivo della famiglia dei MediaTek Helio G90, processori con prestazioni e funzionalità pensate per il gaming. Sia il G90 che il G90T sono chip a otto core che utilizzano Cortex-A76 a 2,05 GHz per attività avanzate e Cortex-A55 per compiti più leggeri, completi di grafica Mali-G76 (fino a 800 MHz) e fino a 10 GB di memoria LPDDR4x.
I processori poggeranno sulla tecnologia HyperEngine, che promette di ridurre il delay dei frame, anche nei titoli più avidi di risorse. Ma non solo: dal punto di vista della connettività, abbiamo l’LTE dual-band e l’opportunità di mantenere due connessioni Wi-Fi su bande diverse. MediaTek promette anche un minimo ritardo sul touch, una maggiore priorità per l’elaborazione delle risorse e un motore di qualità dell’immagine che supporta grafica in HDR10.
Gli amanti della fotografia avranno il supporto per array a singola e multi-camera fino a 64 megapixel e per scatti notturni e rilevamento facciale basato su IA. Non sappiamo quando verranno spediti i primi smartphone potenziati dal G90 o G90T, anche se molto dipenderà dai singoli produttori. L’obiettivo è quello di far passare il messaggio che, anche nel reparto middle, non bisogna più rinunciare a giochi come Fortnite o altri PUBG, di solito quelli per i quali c’è bisogno di un comparto hardware di livello. Probabilmente non avremo cellulari veloci come i migliori di Apple o quelli potenziati dalle CPU Qualcomm ma non devono esserlo sotto ogni aspetto: il dubbio resta quello dell’autonomia, ma su questo dovremmo prima metterci mano e poi giudicare.