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Ieri H-Farm, uno degli incubatori più famosi in Italia, patria della legge sulle startup, ha formalizzato la presentazione della comunicazione di pre-ammissione alla Borsa Italiana per quotarsi su AIM, il Mercato Alternativo del Capitale. In termini meno tecnici, la creatura di Riccardo Donadon riparte su un piano completamente differente rispetto al passato, ma grazie proprio a quanto realizzato finora in termini di performance economiche e non solo.
Salutata anche dal presidente Matteo Renzi durante un’assemblea a Treviso, la quotazione di
L'augurio di @matteorenzi a @rdonadon e #HFARM.
Grazie Matteo, faremo del nostro meglio.#HFARMinborsa http://t.co/KZoHrpDaHE— H-FARM (@hfarmspa) October 12, 2015
Roberto Bonanzinga, ex partner di Balderton Group, tra i 5 più importanti fondi di investimento in Europa, che pur mantenendo base su Londra rientra in Italia per ricoprire il ruolo responsabile dell’area Investments; Cristina Mollis, fondatrice di Nuvò, recente acquisizione, prende in mano la divisione Industry, e guida una struttura che oggi già può contare su 150 persone dedicata alla digital transformation. A prendere in mano la terza divisione, quella educativa, è Carlo Carraro, ex Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che svilupperà un nuovo paradigma didattico che avvicinerà scuola, università e imprese innovative in un contesto internazionale.
Ad affiancare Riccardo Donadon nella guida della squadra ci sarà infine nel ruolo di Executive Chairman Paolo Cuniberti, con alle spalle 25 anni di esperienza nel settore finanziario a Londra, prima in JP Morgan come European Head of Equity Capital Markets and Derivatives e poi come capo di Mediobanca UK.
Dieci anni di lavoro
«Abbiamo lavorato tantissimo negli ultimi mesi per mettere a terra una visione che potesse capitalizzare al massimo il lavoro svolto negli ultimi 10 anni», ha raccontato Donadon alla platea durante la presentazione di questo importante passo. Con quest’operazione H-FARM mira a consolidarsi come punto di riferimento in Italia per l’intero ecosistema di innovazione digitale, e ha illustrato anche un numero futuribile: il Villaggio di Ca’ Tron stima di attrarre nei prossimi 5 anni oltre 3.000 giovani tra studenti e talenti provenienti da tutto il mondo.
La società, seguita nell’operazione da N+1 in qualità di Advisor, Unicredit Corporate&Investment Bankingcome Global Coordinator, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. Nomad e con il supporto degli studi legali Gianni Origoni Grippo Cappelli&Partners e LCA Studio Legale, della società di revisione BDO Italia S.p.A. e dello Studio Saccardi&Associati in qualità di consulente fiscale, prevede la quotazione nelle prossime settimane. Il valore strutturale offerto è di circa 25-30 milioni di euro.
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Il significato
Ormai è chiaro a tutti e Webnews ne ha parlato in occasione del