Guida: preparare il Mac per OS X Mountain Lion

Preparar il proprio Mac a OS X Mountain Lion: ecco gli step necessari, compresa la lista di compatibilità dei computer non più supportati.
Guida: preparare il Mac per OS X Mountain Lion
Preparar il proprio Mac a OS X Mountain Lion: ecco gli step necessari, compresa la lista di compatibilità dei computer non più supportati.

OS X Mountain Lion, il prossimo sistema operativo per Mac in arrivo per il mese di luglio, promette una grande rivoluzione per tutti gli utenti della Mela. Si tratta, infatti, di una release che coniugherà il mondo di iOS con quello di OS X, trasferendo alcune delle funzioni fondamentali di iPhone – come le notifiche o Siri Dictation – sul mondo dei desktop. A poche settimane dal download e l’installazione, OS X Mountain Lion sarà infatti rilasciato su Mac App Store a poco più di 15 euro, è necessario però preparare adeguatamente i propri Mac all’upgrade. Con una prima brutta notizia: non tutte le macchine in uso fra gli utenti saranno compatibili.

Il primo step per preparare il proprio computer a OS X Mountain Lion è proprio verificarne la compatibilità. Il sistema è pensato – così come il predecessore Lion – per i processori a 64 bit e, cosa non da poco, per precise richieste in termini di GPU. Così sono eliminate le prima schede grafiche integrate Intel, come ad esempio la GMA 950, e alcune ATI vetuste. Di seguito, la lista dei modelli compatibili

  • MacBook Pro: 13 pollici del 2009 e successivi, 15 e 17 pollici dal 2007 e successivi, ultimi MacBook Pro Retina Display;
  • MacBook Air: versioni del 2008 e successive;
  • MacBook: versione Aluminium Unibody del 2008, versioni White dal 2009;
  • iMac: versioni del 2007 e successive;
  • Mac Mini: versioni del 2009 e successive;
  • Mac Pro: versioni del 2008 e successive;
  • XServe: versioni del 2009 e successive.

Facile intuire, di conseguenza, come dal futuro sistema operativo Apple abbia deciso di abbandonare tutti i modelli con grafica Intel GMA 950 e X3100, computer con chipset ATI pari o inferiori alla Radeon X1600, i MacBook e gli iMac nelle loro prime versioni Intel e il primissimo MacBook Air.

Verificata la compatibilità, è necessario controllare che la macchina in uso sia pronta ad accogliere il nuovo felino targato Mela. Per procedere all’upgrade sarà necessario OS X Lion nella sua ultimissima versione, quindi chi fosse ancora in possesso di Snow Leopard o addirittura di Leopard dovrà effettuare un doppio aggiornamento. Poi, è necessario dotarsi di un account Apple attivo, perché la vendita e la distribuzione avverrà solamente via Mac App Store. Infine, utile sarà verificare la compatibilità con il circuito WiFi in dotazione: qualora su Lion non apparisse la funzione AirDrop, il sistema di scambio file fra Mac nelle vicinanze, significa che il computer è troppo vetusto per poter essere aggiornato.

Superato questo step preliminare, è il caso di passare alla preparazione vera e propria. La redazione di CNet consiglia 4 procedure che ogni utente Mac dovrebbe seguire alla lettera:

  1. Backup: è buona regola effettuare un backup dei propri dati, nonostante l’aggiornamento a OS X Mountain Lion non comporti la cancellazione di file e applicazioni personali. Si tratta di una misura di sicurezza qualora qualcosa andasse per il verso sbagliato durante la procedura di installazione. Per effettuare una copia di sicurezza, si può ricorrere a un’operazione manuale di trasferimento su un disco esterno – prendendo magari l’occasione per dare una ripulita alle proprie cartelle – oppure si può utilizzare Time Machine. Quest’ultima opzione risulta molto comoda per riportare il Mac allo stato pre-aggiornamento qualora si verificasse una cancellazione accidentale.
  2. Verificare le problematiche: qualora sul Mac in uso si verificassero delle problematiche ricorrenti – come l’incapacità di accedere con un account amministratore o qualsiasi altro blocco – è sconsigliato l’aggiornamento. È buona norma provare un login in Safe Mode (tenere premuto il tasto “Maiuscolo” all’accensione) e verificare il disco fisso con Utility Disco. Se l’errore dovesse persistere, è utile un’installazione ex novo di Lion;
  3. Salvare l’installer di OS X Mountain Lion: così come accaduto per Lion, anche OS X Mountain Lion verrà distribuito su Mac App Store con un comodo installer. Terminata la procedura di aggiornamento, tuttavia, il pacchetto d’installazione scomparirà automaticamente: è meglio salvare una copia su chiavetta o DVD, di conseguenza, prima di avviare il processo. E, qualora ci si fosse dimenticati di questo passaggio, è sempre possibile riscaricare il contenuto dal negozio virtuale, tenendo premuto ALT durante la selezione;
  4. Avere cura del Mac in attesa del rilascio: non è dato ben sapere quale sarà il giorno di pubblicazione di OS X Mountain Lion, se non come il lancio sia previsto per luglio. Nel frattempo, è meglio non torturare troppo il Mac con l’installazione compulsiva di nuovi programmi o la creazione di troppi file, perché si renderà necessario ripetere questa procedura da capo.

Queste le semplici regole per preparare il proprio Mac all’arrivo di OS X Mountain Lion, nel frattempo si può tenere d’occhio la pagina ufficiale Apple per eventuali news o novità dell’ultim’ora.

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