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Se c’è una cosa dura a morire è il cinema. Eppure nei decenni dalla sua nascita ne ha subiti di attacchi dagli altri media! Prima fra tutti la televisione che a metà anni ’60 e per gran parte degli anni ’70 sembrava averlo condannato. Ma alla fine il cinema è tornato, in un modo o nell’altro ad occupare una posizione di prim’ordine.
Ora tocca ai videogiochi rompere le scatole alla settima arte.
Nulla infatti come i videogiochi nell’ultimo anno
GTA IV, l’ultimo capitolo della serie di videogiochi Rockstar ad alto tasso di polemiche, è sulla buona strada per costituire una delle punte più alte della lotta tra le due forme di intrattenimento. Secondo le previsioni, infatti, il gioco, che
Non solo. Il problema fondamentale per il cinema è che il pubblico dei videogiochi in molti casi è il medesimo dei blockbuster. Film come I Pirati Dei Caraibi appunto o il prossimo Iron Man, potrebbero non incassare quanto preventivato proprio per il fatto che è uscito GTA IV. Il tempo infatti, si sa, è una risorsa limitata, e questo è particolarmente vero per il tempo libero. Dunque o si gioca o si va al cinema. E fare film sui videogiochi è una soluzione solo parziale e decisamente poco risolutiva.
E’ Variety stesso a spiegare che in molti casi la scelta ricade sul gioco, specialmente se si tratta di qualcosa come GTA IV e specialmente se lo si è appena comprato e lo si deve finire.
Ma ancora l’allargamento dell’audience dei videogiochi operato da Nintendo Wii non fa che allargare i problemi rubando al cinema anche altri target. In particolare quel target che (senza fare nomi) solitamente prende le decisioni, preme di più per uscire, per fare vita sociale e vedere altra gente ora ha un’alternativa al vedere gente e fare vita sociale, e ce l’ha in casa.
Ma, come detto, il cinema è già sopravvissuto a cose peggiori…