Grandi manovre attorno ai social games

Grandi manovre attorno ai social games

Due recenti acquisizioni, che hanno visto protagonisti colossi come Viacom e Disney, potrebbero annunciare nuove tendenze e nuove idee di business collegate ai social network: MTV Networks, divisione di Viacom, ha acquisito Social Express, azienda specializzata nel social gaming; analogamente, Disney ha acquistato per 563 milioni di dollari Playdom, uno tra i maggiori attori mondiali nello sviluppo di social games.

Un articolo di Amir Efrati su The Wall Street Journal e l’analisi di Kunur Patel su Advertising Age, sottolineano che anche Google ha iniziato a prendere contatti con aziende specializzate nello sviluppo di social games, forse pensando a un

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

.

Dopo la convergenza tra piattaforme sociali e social games, la tendenza sembra piuttosto chiara: alcuni grandi brand sono interessati a inserirsi direttamente in questo importante nodo del Web 2.0, attraversato quotidianamente da decine di milioni di giocatori, come attestano i numeri di AppData.

Nel caso di MTV Networks e Disney, l’idea forte è presumibilmente quella di sviluppare giochi che abbiano come protagonisti i personaggi riconducibili ai cartoni animati e alle serie televisive, in modo che il loro nutrito pubblico di affezionati possa dar vita a una redditizia comunità online.

La strategia di Google è diversa e rientra nello sforzo di essere protagonista su più fronti nel panorama del Web 2.0. Quello dei social games, tuttavia, è un settore difficile e caratterizzato da modelli di business in evoluzione: i ricavi derivati dalla vendita dei virtual goods in alcuni casi sono davvero ingenti, ma non mancano i progetti flop e, come ha fatto notare in un’intervista ad Advertising Age il direttore del brand advertising di Zynga, Manny Anekal, la gestione delle advertising partnerships è ancora una questione delicatissima nei giochi online, perché è forte il rischio di allontanare i giocatori introducendo pubblicità.

Il caso di MTV Networks e di Disney però è molto particolare: in questo caso, si tratta di aziende che vivono di personaggi già tradotti o facilmente traducibili nella cornice del videogioco. Il tornaconto sul piano della diffusione del brand e dei suoi prodotti potrebbe essere quasi automatico, assieme ai ricavi generabili più tradizionalmente con la vendita di beni virtuali.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti