
Così come già avvenuto con il
Lo scopo è quello di dare vita a un nuovo standard capace di risparmiare banda e limitare lo sfruttamento delle risorse, sia lato server che per i navigatori. Nasce così
Da un primo paragone tra i due formati, a parità di compressione risulta un risparmio medio di circa il 39% nelle dimensioni su disco. Non trattandosi di un formato loseless, risulta invece fuori contesto un confronto con altre tipologie di file come PNG, che nell’ultimo decennio ha gradualmente rimpiazzato lo standard GIF.
La strada per l’adozione, comunque, appare ancora piuttosto lunga. Al momento nessuno dei browser disponibili, compreso Chrome, integra il supporto nativo per WebP. A dimostrazione della bontà del progetto, Google ha però già diffuso una
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