Da Google via libera al gioco d'azzardo su Android

Il gruppo di Mountain View detta agli sviluppatori le linee guida per la pubblicazione su Play Store di applicazioni Android dedicate al gioco d'azzardo.
Da Google via libera al gioco d'azzardo su Android
Il gruppo di Mountain View detta agli sviluppatori le linee guida per la pubblicazione su Play Store di applicazioni Android dedicate al gioco d'azzardo.

Dopo i rumor del mese scorso, ora la conferma: le applicazioni per il gioco d’azzardo faranno il loro debutto ufficiale su Play Store, in download per smartphone e tablet con sistema operativo Android. L’annuncio arriva direttamente da Google, con un aggiornamento delle linee guida indirizzate alla community di sviluppatori. La distribuzione è prevista inizialmente in soli tre territori: Regno Unito, Irlanda e Francia.

Quelli che il gruppo di Mountain View chiama “giochi a distanza” sono di fatto app dedicate al gioco d’azzardo. Per poter comparire sullo store dovranno superare un rigido processo di certificazione. Lo sviluppatore dovrà anzitutto dimostrare di disporre di una licenza valida per ogni paesi in cui intende distribuire l’applicazione, dopodiché garantire che non sia consentito il gioco ai minorenni. Ancora, è vietato utilizzare i servizi di pagamento forniti da Google, inclusa la fatturazione in-app di Play Store. I giochi devono poi essere offerti in download gratuito e contrassegnati dalla classificazione AO (Adult Only, Solo Adulti) o con l’equivalente IARC. Infine, è richiesta l’integrazione di informazioni sull’utilizzo responsabile.

Ci sono novità anche per quanto riguarda l’advertising legato al gioco d’azzardo: le inserzioni dovranno rispettare le normative vigenti nei singoli paesi, ma non potranno essere mostrate ai minori di 18 anni. Ancora, non sarà possibile per gli inserzionisti visualizzare banner o messaggi per promuovere il gioco d’azzardo con soldi reali all’interno delle app di simulazione, ovvero quelle che permettono di giocare (ad esempio a poker o alla roulette) utilizzando crediti virtuali e senza spingere l’utente a mettere mano al portafogli.

Si tratta di un tema delicato, considerando quanto sia esteso e sentito il problema legato alla ludopatia, che di conseguenza dev’essere trattato con attenzione e responsabilità. Al momento non è dato a sapere se le app per il gioco d’azzardo faranno il loro debutto in futuro anche in Italia.

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