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Sin dal suo primo giorno Google+ è stato considerato un rivale di Facebook, anche se il social network di
Non è un caso che fotografi come Thomas Hawk, Jarvie Scott, Colby Brown o Claire Grigaut siano presenti da tempo su Google+, utilizzando il
L’unico requisito, infatti, è quello di essere iscritti a Google+. Le categorie disponibili sono: me, cibo, viaggi, fashion, azione, street, sport, notte, suono/silenzio e punti di vista. È possibile seguire l’evolversi del concorso e del caricamento delle foto seguendo i comodi hashtag con cui sono etichettate le categorie.
I premi sono interessanti: per i primi 100 un telefono Samsung Galaxy Nexus; per i 10 finalisti, un’esibizione di due mesi presso la Saatchi Gallery di Londra, in occasione dell’esibizione "Out of Focus: Photography". Il vincitore del concorso, infine, avrà come premio un viaggio fotografico insieme ad un professionista.
Intanto più di 3.4 miliardi di foto sono state caricate su Google+ nei suoi primo 100 giorni di vita. Sicuramente sono numeri lontani da quelli di Flickr e, ovviamente, Facebook, ma ciò che stupisce è la qualità di parte degli scatti. Il che ha permesso la creazione di una comunità fotografica, su Google+ subito di caratura professionale: un aspetto che Google vuole sfruttare per attrarre nuovi utenti, probabilmente proprio tra quei giovani frequentatori di Facebook a cui si intende proporre una soluzione alternativa.