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Perdere il cellulare è capitato a tutti, più o meno, e la funzione Trova il mio dispositivo di Google che permette di conoscere l’ultima posizione nota del telefono su Maps può rivelarsi molto utile. A volte persino vitale. Ma non così precisa se il dispositivo viene perso, ad esempio, all’interno di un edificio. Almeno fino ad oggi: con un aggiornamento, infatti questa feature si aggiorna introducendo un sistema di mappatura anche per ambienti chiusi.
Se infatti Google Maps è un’applicazione molto dettagliata per gli spazi aperti, la mappatura di ambienti chiusi ancora non esiste, è può essere la prossima grande frontiera della geolocalizzazione digitale di bigG. Ovviamente per poter avere una mappatura di spazi interni è necessario che qualcuno carichi la planimetria su Google Maps. Se infatti
Al momento su Google Maps la maggior parte degli ambienti chiusi già mappati sono mastodontici e di pubblico accesso, come aeroporti, centri commerciali, stadi e alcune grandi aziende. Se si perde il proprio smartphone in uno di questi ambienti il sistema di geolocalizzazione permetterà di trovarlo con precisione. Ma in futuro ciò potrebbe essere possibile in molti altri edifici, anche privati. Google ha inoltre introdotto il supporto 802.11mc per
Ricordiamo che la funzione di Google "Trova il mio dispositivo" è disponibile come applicazione per Android e anche sul web all’indirizzo