
Nei Google Labs X sono stati fatti numerosi passi avanti nella simulazione del cervello umano tramite computer. Con una recente ricerca si è infatti ottenuto un importante risultato: l’intelligenza artificiale costruita è riuscita ad apprendere, in totale autonomia, cosa fosse un gatto.
Riprodurre il metodo di apprendimento di un qualcosa di estremamente complesso qual è il cervello, senza peraltro l’aiuto di una sollecitazione diretta, costituisce infatti un
Tramite le CPU connesse tra loro, e con la rete Internet, si è potuto ottenere un sistema in grado di imparare dall’esperienza e dalle memorie: uno tra gli obiettivi da raggiungere è stato quello di identificare le immagini di due gatti, scelte a caso da
I test non si sono comunque conclusi qui e sono proseguiti anche per l’eventuale riconoscimento di parti del corpo umano e di volti, e nell’identificazione di 20.000 categorie di oggetti. Questa rete intelligente ha avuto un tasso di precisione del 15,8%. Si tratta insomma di un miglioramento del 70% rispetto a quanto ottenuto con le altre ricerche svolte in precedenza. Ora il progetto uscirà dai laboratori di Mountain View e potrebbe trovare potenziale applicazione nella ricerca di immagini, nel riconoscimento vocale e in altro che riguardi le attività di ricerca.