Airbag esterni per la self-driving car di Google

Da un brevetto depositato da Google emerge l'intenzione di dotare la propria vettura a guida autonoma con airbag esterni, per la sicurezza dei pedoni.
Airbag esterni per la self-driving car di Google
Da un brevetto depositato da Google emerge l'intenzione di dotare la propria vettura a guida autonoma con airbag esterni, per la sicurezza dei pedoni.

Lo sviluppo della Google self-driving car procede spedito nei laboratori di Mountain View, tanto che il motore di ricerca ha già iniziato a siglare partnership con aziende di terze parti per portare la tecnologia in strada entro i prossimi anni. Le vetture a autonoma garantiranno un comportamento più sicuro rispetto a quelle condotte da una persona in carne ed ossa, privo di errori e incidenti dovuti a distrazioni o imprudenze, non solo per chi si trova all’interno dell’abitacolo.

A dimostrarlo è un nuovo brevetto depositato dal motore di ricerca presso USPTO (United States Patent and Trademark Office) e relativo alla dotazione di particolari airbag esterni sul veicolo, più precisamente in prossimità del paraurti frontale. L’obiettivo è quello di proteggere pedoni e ciclisti in caso di urto accidentale. Non si tratta però di tradizionali airbag, poiché questi finirebbero con il respingere violentemente il soggetto coinvolto nell’impatto causandone un probabile infortunio.

Le camere progettate da Google sono di materiale viscoelastico, ovvero in grado di deformarsi in modo da attutire il contatto senza rimbalzare il corpo interessato, ma “assorbendolo” in modo graduale. La documentazione non parla in modo esplicito del composto utilizzato, ma potrebbe essere una sorta di schiuma, simile a quella utilizzata per alcune tipologie di materassi.

Sebbene fino ad ora gli incidenti riguardanti la self-driving car di Google siano stati solamente due durante la fase di test, uno per responsabilità altrui e l’altro mentre il veicolo era guidato da un pilota umano, l’azienda continua ad investire tempo e risorse al fine di migliorarne l’affidabilità, in vista di una prossima commercializzazione della tecnologia. L’esordio delle prime auto di questo tipo potrebbe avvenire già entro i prossimi anni, tra il 2018 e il 2020 secondo alcune previsioni. Per far sì che questo possa accadere servirà però aggiornare e adeguare le normative che nei vari paesi regolano il traffico su strada, un punto critico che rischia di frenare l’innovazione nell’ambito delle quattro ruote.

Il brevetto di Google per dotare la propria vettura a guida autonoma di airbag esterni

Il brevetto di Google per dotare la propria vettura a guida autonoma di airbag esterni

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