Google scavalca la Grande Muraglia

La mano tesa rappresentata dal proporre una versione filtrata delle Google News in cina, il possibile dislocamento di una sede in Shangai, una quota di Baidu acquistata senza apparente motivo: Google, un passo alla volta, vuole arrivare in Cina
Google scavalca la Grande Muraglia
La mano tesa rappresentata dal proporre una versione filtrata delle Google News in cina, il possibile dislocamento di una sede in Shangai, una quota di Baidu acquistata senza apparente motivo: Google, un passo alla volta, vuole arrivare in Cina

Un passo alla volta, Google sta tentando di mettere lo zampino nell’immenso potenziale del mercato cinese. Il primo passo fu costituito dal proponimento filtrato delle proprie Google News, ora un distaccamento di Mountain View potrebbe trovare sede a Shangai e presto Google potrebbe entrare a tutti gli effetti nella competizione relativa al mercato dell’estremo oriente.

La notizia riportata nelle ultime ore dalla CNN risale ormai agli ultimi giorni di Aprile quando le prime indiscrezioni che riusciamo a riscontrare sul caso emersero da una confessione che una non meglio precisata fonte interna al gruppo Google aveva riportato a Interfax.cn. Il mercato cinese si arricchisce così di un nuovo importante attore: ad oggi Baidu e Yahoo! si dividono oltre il 60% del mercato, con Google.com fermo a percentuali decisamente al di sotto della media mondiale. La nuova avventura parte ora da google.com.cn.

Bi Sheng, portavoce Baidu, si dichiara impossibilitato ad escludere eventuali collaborazioni con altri gruppi. Il primo nome a cui il gruppo Baidu fa probabilmente riferimento è proprio Google: il gruppo americano avrebbe infatti già acquistato quote del motore cinese ed una scalata societaria potrebbe essere il preludio ad una completa acquisizione che cambierebbe le carte in tavola.

Il principale vantaggio derivante da una eventuale acquisizione di Baidu sarebbe per Google soprattutto il fatto che il mercato cinese è empio di ostacoli di carattere istituzionale, con un feroce controllo sulle comunicazioni e sul web. Secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni Google sarebbe sul progetto ormai da anni e le prime mosse registrate in questi giorni caratterizzano solo l’inizio di una fase operativa preceduta da ampia azione diplomatica a monte. Google News, le cui polemiche relative al filtro imposto dalle autorità cinesi furono a suo tempo aspre, ha probabilmente rappresentato solo il primo esperimento nei rapporti con il nuovo mercato.

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