Con un post sul proprio blog, Google annuncia il rilascio di Chrome per Mac. Come promesso, la versione beta di
Basato su WebKit, lo stesso motore di rendering delle pagine di
Per di più, l’importazione dei Preferiti, della Cronologia e delle altre impostazioni funziona incredibilmente bene: ci mette appena un secondo. Anche la Omnibox, cioè la barra degli indirizzi combinata con la "search box" della cronologia, non si comporta affatto male, ma si sente la mancanza di alcune caratteristiche chiave presenti sulla altre piattaforme. In primis, l’assenza delle estensioni, l’impossibilità di lavorare a schermo pieno, e il supporto ai gesture multi touch.
Per disegnare Chrome per Mac, sono state scritte 73.804 linee di codice specifiche per OS X, sono state distribuite 29 build agli sviluppatori, sono stati corretti 1.177 bug specifici per Mac, 64 Mac mini hanno lavorato incessantemente alla compilazione e ai test, e infine sono state consumate 8.760 tazze di caffè.
E il risultato, disponibile solo per Mac Intel con Leopard o successivi, è possibile scaricarlo alla pagina dedicata sul sito di Google.