Google rallenta YouTube su Firefox e Edge

Il caricamento delle pagine di YouTube è più lento su Microsoft Edge e Firefox, ma è possibile ripristinare il vecchio design mediante alcune estensioni.
Il caricamento delle pagine di YouTube è più lento su Microsoft Edge e Firefox, ma è possibile ripristinare il vecchio design mediante alcune estensioni.
Google rallenta YouTube su Firefox e Edge

Gli utenti che non usano Chrome hanno sicuramente notato che le pagine di YouTube si caricano piuttosto lentamente. Chris Peterson, un Program Manager di Mozilla ha svelato il motivo: Google usa una vecchia versione delle API Shadow DOM compatibile solo con il suo browser. Il caricamento è quindi rallentato su Firefox e Microsoft Edge, ma esiste una soluzione piuttosto semplice.

https://twitter.com/cpeterso/status/1021626510296285185

Circa un anno fa, l’azienda di Mountain View ha adottato il design Polymer per il popolare sito di streaming video. Chrome è compatibile con la versione originaria delle API Shadow DOM rilasciate nel 2015, quindi il caricamento delle pagine è immediato (circa un secondo). I browser di Mozilla e Microsoft, invece, sfruttano versioni più moderne della libreria JavaScript, per cui impiegano fino a 5 secondi per caricate tutti gli elementi della pagina. Nella seguente animazione si può vedere la differenza tra Edge e Chrome, ma lo stesso accade per Firefox.

YouTube su Microsoft Edge (sinistra) e su Chrome (destra).

Gli utenti che usano Firefox possono ripristinare il vecchio design installando l’estensione YouTube Classic, mentre per Microsoft Edge è disponibile uno script per l’estensione Tampermonkey. In pratica viene attivato il vecchio design, come avviene quando l’utente accede a YouTube con Internet Explorer 11.

Non è chiaro perché Google usi una vecchia versione di Polymer, considerato che quelle più recenti sono retrocompatibili. Non è nemmeno la prima volta che Google decide di ottimizzare i suoi servizi per Chrome. In passato Google Earth, Google Meet e YouTube TV, ad esempio, sono stati bloccati su Edge e Firefox. Forse l’azienda di Mountain View vuole spingere gli utenti ad utilizzare il suo browser.

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