Google Play e App Store, statistiche a confronto

L’aumento del numero di applicazioni disponibili su Google Play va di pari passo con la sempre più capillare diffusione dei dispositivi Android. Una tendenza capace di ripagare l’impegno degli sviluppatori che hanno scelto di investire sul sistema operativo mobile di Google, come dimostrano i dati pubblicati da Distimo. Tuttavia, App Store continua a garantire a programmatori e software house introiti maggiori.

Il tasso di crescita della piattaforma di bigG è senza precedenti: +43% nel volume d’affari derivante dalla vendita di software e contenuti in-app negli ultimi quattro mesi, contro un +21% del negozio virtuale Apple. Focalizzando l’attenzione sullo store digitale di Cupertino, nell’ultimo anno gli introiti per chi sviluppa sono lievitati del 51% nei 20 paesi presi come campione per l’analisi, tra i quali figura anche l’Italia, insieme ad Australia, Canada, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Giappone, Corea, Olanda, Norvegia, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Regno Unito e USA.

Nel solo mese di novembre le applicazioni scaricate da App Store hanno portato ogni giorno nelle tasche degli sviluppatori circa 15 milioni di dollari, mentre Google Play è fermo a 3,5 milioni. Un dato decisamente interessante è quello che emerge prendendo in considerazione le microtransazioni in-app, responsabili per il 69% del totale. Le formule freemium o free-to-play, così come la distribuzione gratuita dei software per poi spingere gli utenti a mettere successivamente mano al portafogli, sembrano dunque funzionare.

Distimo ha anche pubblicato le classifiche relative alle applicazioni più scaricate del 2012 da chi possiede uno smartphone o un tablet equipaggiato con i sistemi operativi Android o iOS. Ecco riportate di seguito le prime dieci posizioni di ciascuna chart.

Le 10 applicazioni Android più scaricate da Google Play nel 2012