Google, patto d'acciaio con AOL

AOL offre i propri spazi, Google le proprie tecnologie di ricerca: una sinergia che sul mercato avrà conseguenze molto forti. Intanto Microsoft dà il benservito a Looksmart, lasciando il motore di ricerca in grave difficoltà.
Google, patto d'acciaio con AOL
AOL offre i propri spazi, Google le proprie tecnologie di ricerca: una sinergia che sul mercato avrà conseguenze molto forti. Intanto Microsoft dà il benservito a Looksmart, lasciando il motore di ricerca in grave difficoltà.

Forte del primo accordo datato Aprile 2002, sulla scia dei risultati ottenuti nei mesi intercorsi, AOL rafforza ufficialmente la propria partnership con Google. I termini dell’accordo originario non cambiano nella sostanza, ma maggiore sarà il grado di interoperabilità dei due sistemi.

AOL mette a disposizione le proprie pagine alle sponsorizzazioni offerte da Google, Google apre ad AOL il proprio indice e alcune funzionalità dell’algoritmo di ricerca. La sinergia è completa, e per entrambi si tratta di un ottimo spunto sul crescente mercato delle sponsorizzazioni delle ricerche in Rete.

L’accordo inoltre può essere visto anche sulla scia della recente acquisizione da parte di Google della tecnologia Kaltix, in grado di personalizzare i risultati delle ricerche ed aumentare conseguentemente il grado di personalizzazione delle offerte.

Il rivale putativo Microsoft, nel frattempo, sembra aver deciso di correre da sé. È stato infatti improvvisamente interrotto il rapporto di collaborazione con il motore di ricerca Looksmart ed ora il team di Bill Gates sta pensando di sviluppare un sistema proprio di ricerca da includere nelle novità che i nuovi sistemi porteranno con sé a partire da Longhorn, il nuovo sistema che vedrà la luce nel 2005.

È già stato diffuso MSNBot, il primo abbozzo di ricerca marchiato Microsoft, e per il futuro l’obiettivo è quello di un vero e proprio motore in grado di competere con il sistema Google. Looksmart, nel contempo, si trova improvvisamente in uno stato di seria difficoltà: perso il cliente principale, la società si trova con introiti ridotti di circa il 65%.

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