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Le comunicazioni tra occidente e oriente si stanno intensificando sempre di più, specialmente attraverso la rete e specialmente tra Stati Uniti e il triangolo Cina, Giappone e India. Tanto che i cavi subacquei che al momento uniscono i due continenti non sono più sufficienti per la mole di dati che si va sviluppando.
E siccome la cosa conviene a tutti, i nuovi cavi più potenti e "capienti" saranno posti non solo con i soldi di imprese private del settore ma anche con quelli di molte altre compagnie interessate a che ci sia sempre più comunicazione e più agevolata tra i due continenti. Tra queste l’unica a non essere una compagnia telefonica è Google, il quale potrebbe compiere l’investimento perchè ha interesse che ci siano sempre più comunicazioni nel mondo e che quindi il costo si abbatta.
Il cavo, poeticamente chiamato Unity, connetterà Chikura (un luogo vicino Tokyo) con Los Angeles e altri punti della costa ovest, sarà lungo 10.000 Km e posarlo costerà circa 300 milioni di dollari. Per finanziarlo si mobiliteranno oltre a NEC e Tyco Telecommunications più altri 6 soggetti radunati nell’Unity Consortium: Bharti Airtel (la telecom principale indiana), la giapponese KDDI Corp., la malese Global Transit, Pacnet di Hong Kong e Singapore, la panasiatica Singtel e per l’appunto Google.
L’operatività è prevista per il 2010 e ci si aspetta che da subito possa aumentare le comunicazioni transpacifiche del 20%, con in più la possibilità di aumentarne ancora la banda (secondo il