L’accesso a Internet in mobilità è ormai una pratica quotidiana per la maggior parte dei navigatori, soprattutto nei paesi dove le connessioni offrono buone prestazioni. Non è però così in tutto il mondo, purtroppo: ci sono territori ancora affetti dalla piaga del digital divide, dove anche aprire una singola pagina Web può richiedere una lunga attesa nel migliore dei casi. Per porre rimedio al problema, Google ha messo in campo una nuova iniziativa.
Si tratta di un progetto che, mediante l’impiego di una particolare tecnologia, comprime fino all’80% il peso di una singola pagina, facilitandone il download e la visualizzazione sul display di smartphone e tablet. Questo si traduce in tempi di caricamento fino a quattro volte inferiori (su 2G) e, come conseguenza, nel 50% in più nel volume delle pagine visualizzate dagli utenti. La fase di test prenderà il via entro le prossime due settimane, in Indonesia. Perché sia stato scelto il paese del sud-est asiatico è ben spiegato dal paragrafo che introduce il post relativo all’iniziativa sul blog ufficiale.
A nessuno piace aspettare. Sia che stiate cercando le news più recenti, la risposta giusta oppure un numero di telefono, farlo in modo veloce è meglio. Sfortunatamente, in Indonesia, dove le connessioni spesso sono lente, trovare informazioni come queste attraverso il proprio telefono può risultare difficile e frustrante.
I browser compatibili con il nuovo metodo di compressione sono sia Chrome che quello preinstallato con le versioni più datate di Android. Per gli editori è garantita la visualizzazione delle inserzioni pubblicitarie del circuito AdSense, così come quelle dei network Zedo e Sovrn. Inoltre, un link verso la pagina completa verrà costantemente mostrato sull’interno della schermata. Ai webmaster è comunque offerta la possibilità di scegliere se non mostrare la versione ottimizzata e compressa del proprio sito.