Google Now premiato agli UX Awards 2013

Il team guidato da Matias Duarte al lavoro su Google Now è stato premiato dalla giuria degli User Experience Awards nella sezione Best Everyday Utility.
Google Now premiato agli UX Awards 2013
Il team guidato da Matias Duarte al lavoro su Google Now è stato premiato dalla giuria degli User Experience Awards nella sezione Best Everyday Utility.

Google Now, l’assistente tuttofare di Android da qualche settimana disponibile anche su dispositivi iOS, è stato premiato dalla giuria degli User Experience Awards 2013 nella categoria Best Everyday Utility, ovvero come miglior utilità per la vita di tutti i giorni. Un riconoscimento importante assegnato al team di Mountain View guidato da Matias Duarte, che intervenuto con un post sul social network G+ lo definisce un “grande onore”.

La tecnologia ha sbaragliato la concorrenza del sistema per l’automazione domestica WeMo messo a punto da Belkin, così come la piattaforma della startup ZocDoc dedicata a chi ha necessita di trovare un medico online per una visita. Introdotto lo scorso anno con la prima versione del sistema operativo Jelly Bean (4.1), Google Now è stato visto inizialmente come una risposta a Siri di Apple, ma con il passare del tempo ha messo in luce tutte le sue potenzialità. Nel video in streaming di seguito, ad esempio, è possibile vedere l’assistente rispondere in modo immediato e naturale a quasi una trentina di domande poste con la voce, riguardanti le tematiche più disparate.

Che bigG stia puntando molto su Google Now è fuori discussione. L’interfaccia grafica organizzata in schede tipica della tecnologia è stata adottata di recente da altri servizi come Google+ e, come svelato proprio oggi, dall’applicazione ufficiale Drive per dispositivi Android. L’interazione vocale è inoltre arrivata ier sul browser Chrome con la pubblicazione della release 27, per sollevare gli utenti dall’obbligo di digitare le query velocizzando così il processo di ricerca delle informazioni in Rete. In altre parole, il riconoscimento attribuito dagli UX Awards 2013 al team californiano conferma la solidità del progetto, che per il futuro presenta ulteriori margini di crescita e miglioramento.

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