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Sebbene la
Di seguito, un estratto dalla dichiarazione rilasciata da Jamie Rosenberg, direttore dell’Android Product Management, in merito al progetto:
Un paio delle grandi etichette discografiche erano meno concentrate sulla visione innovativa che avevamo presentato e più interessate ad accordi commerciali irragionevoli ed insostenibili.
Dunque, piuttosto che mettere in pausa il servizio, Google lancerà comunque la sua piattaforma musicale, dando agli utenti la possibilità di archiviare online 20.000 canzoni gratuitamente, con la possibilità di riascoltarle in streaming sul Web o dal proprio telefono o tablet Android.
Facendo un paragone, Amazon Cloud offre solamente 5 GB di spazio, per circa 1.200 brani musicali ad un bittrate mediocre. Un altro punto a favore del servizio offerto dalla bigG è rappresentato dalla possibilità di creare automaticamente delle playlist, rendendo ancora più semplice ed immediato l’utilizzo. Non resta dunque che attendere l’annuncio ufficiale, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore dai padiglioni della Google I/O 2011.