Google Maps sempre più amico del ride sharing

Oltre al supporto per Uber, da oggi Google Maps offre l'integrazione con altri servizi di ride sharing come 99Taxis, Ola Cabs, Hailo, mytaxi e Gett.
Google Maps sempre più amico del ride sharing
Oltre al supporto per Uber, da oggi Google Maps offre l'integrazione con altri servizi di ride sharing come 99Taxis, Ola Cabs, Hailo, mytaxi e Gett.

L’applicazione Google Maps introduce oggi il supporto ufficiale ad alcuni servizi di ride sharing attivi in tutto il mondo: 99Taxis in Brasile, Ola Cabs in India, Hailo nel Regno unito e in Spagna, mytaxi in Germania e in Spagna, Gett nel Regno Unito. Questi vanno ad aggiungersi a Uber, con gli utenti della piattaforma che possono prenotare in modo quasi immediato una corsa uberX, uberXL o UberBLACK direttamente all’interno dell’app.

Muoversi all’interno delle grandi città non è mai semplice: possono volerci minuti preziosi solo per capire se è meglio prendere un autobus, camminare per diversi quartieri, cercare un servizio di ride sharing o chiamare un taxi. A partire da oggi sarà più semplice.

Per capire in che modo avviene l’integrazione è sufficiente dare un’occhiata ai due screenshot allegati di seguito. Cercando una destinazione da raggiungere, oltre alle opzioni relative agli spostamenti in auto, utilizzando i mezzi del trasporto pubblico e a piedi viene mostrata una quarta scheda (in evidenza nel cerchio bianco) relativa proprio al ride sharing. Al suo interno sono raccolte le indicazioni sui servizi disponibili, informazioni sul tempo previsto di attesa e sulla spesa da sostenere per il viaggio. In pochi passaggi sarà possibile prenotare la corsa ed essere raggiunti dall’auto.

L'integrazione dei servizi di ride sharing in Google Maps

L’integrazione dei servizi di ride sharing in Google Maps

La novità riguarda inizialmente solo i dispositivi Android, ma Google ha già confermato che presto sarà introdotta anche su quelli della linea iOS. Anche l’elenco dei servizi supportati, con tutta probabilità, è destinato ad espandersi in futuro. L’iniziativa rappresenta l’ennesimo progetto messo in campo dal gruppo di Mountain View per promuovere nuovi modelli di mobilità, soprattutto per l’ambito urbano, sempre più connessi, innovativi e sostenibili.

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