Google Maps, nuove API per le applicazioni Android

Nuove API per gli sviluppatori che desiderano sfruttare la tecnologia di Google Maps all'interno delle applicazioni Android.
Google Maps, nuove API per le applicazioni Android
Nuove API per gli sviluppatori che desiderano sfruttare la tecnologia di Google Maps all'interno delle applicazioni Android.

Google Maps e la tecnologia integrata nella piattaforma di mappatura del territorio sono diventati due elementi di primaria importanza per il business di bigG, complice anche il passo falso dell’applicazione Mappe sviluppata da Apple per iOS 6 e l’avvento di valide alternative come Here Maps di Nokia. Un intervento pubblicato nella serata di ieri dal team di Mountain View sul blog ufficiale del servizio annuncia novità per gli sviluppatori impegnati nella creazione di app Android, che a partire da oggi potranno sfruttare nuove API.

L’introduzione più importante riguarda senza alcun dubbio la possibilità di integrare le mappe tramite un motore “vector-based”, dunque potenziato dalla stessa tecnologia che sta alla base dell’applicazione ufficiale. Questo permetterà un caricamento immediato delle immagini satellitari, 2D o 3D, mettendo a disposizione degli utenti l’esecuzione di comandi come la rotazione o l’inclinazione del punto di vista senza rallentamenti. L’obiettivo è ovviamente quello di spingere gli sviluppatori a utilizzare sempre più Google Maps per i propri software, al posto delle alterative messe a disposizione dalla concorrenza. Il tutto è integrato con Google Play Services 2.0, l’insieme di strumenti attraverso i quali bigG facilita la pubblicazione e distribuzione degli aggiornamenti sullo store Play.

Questo si tradurrà per gli utenti nell’arrivo di applicazioni ricche di funzionalità inedite, come ad esempio la visualizzazione delle immagini panoramiche scattate con la modalità Photo Sphere di Android 4.2 Jelly Bean, posizionate sulle mappe grazie alle informazioni di geolocalizzazione allegate. Ancora, Google garantisce miglioramenti per quanto riguarda la gestione dell’interfaccia su schermi di grandi dimensioni, ovvero sui display da 7 o 10 pollici dei tablet.

Le nuove API potranno essere utilizzate per lo sviluppo di software da distribuire sulla quasi totalità dei dispositivi Android (dalla versione 2.2 Froyo in poi). Pieno supporto assicurato anche per le mappe indoor, una delle più recenti novità del servizio che sta già prendendo piede in location come aeroporti, stazioni ferroviarie o grandi centri commerciali. Ad oggi sono oltre 800.000 i siti Web che sfruttando le API di Google Maps e la tecnologia sta prendendo piede sempre di più anche in ambito mobile.

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